I bambini costretti a mangiare in palestra

SPINEA. La mensa non è a norma e i bambini pranzano in palestra. Succede alla scuola Marco Polo, dopo che i vigili del fuoco non hanno rilasciato a inizio anno il certificato di prevenzione incendi previsto dalla normativa: nei locali mensa c’è vetroresina, materiale altamente infiammabile. Tegola sull’inizio dell’anno scolastico: i genitori speravano in una soluzione veloce dopo i lavori annunciati poche settimane fa, accettando per questo di riportare a casa i bambini nei primi giorni in pausa pranzo. Adesso però i tempi si allungano: la mensa è stata provvisoriamente allestita nella palestra dell’istituto e i lavori di messa a norma dei locali destinati ai pasti non si concluderanno prima della fine dell’anno solare. Il comitato ha chiesto una riunione urgente con i tecnici del Comune e la dirigenza: «La palestra non è adeguata a fungere da mensa per così tanti mesi», spiegano mamme e papà, «le voci dei bambini rimbombano (230 quelli che frequentano il plesso), tavoli e sedie stanno rovinando la pavimentazione e i nostri figli sono costretti a fare ginnastica nell’aula multimediale». I lavori nella vecchia mensa non sono ancora iniziati e le famiglie ora temono tempi eterni. Nei prossimi giorni l’incontro richiesto a gran voce dovrebbe fare piena luce sulla vicenda.

Per ora l’assessore alla Pubblica istruzione Loredana Mainardi spiega: «Non c’è alcun problema strutturale nella scuola, i vigili del fuoco ci hanno però comunicato che è impensabile mettere i bambini in un locale che non presenta tutte le caratteristiche di sicurezza previste dalla normativa Cpi. Purtroppo i lavori si protrarranno almeno fino a dicembre. Abbiamo già messo in conto che il pavimento della palestra verrà sostituito, se rovinato: fa parte del progetto. La ginnastica invece viene fatta in quella che era fino a qualche tempo fa la palestrina della Marco Polo, poi adibita ad aula multimediale».(f.d.g.)