I 5 punti dei grillini ai due candidati

Davide Scano: "Ci aspettiamo risposte, poi i nostri elettori decideranno da soli cosa fare" (M5s)
I consiglieri del Movimento 5 stelle: Sara Visman, Davide Scano e Elena La Rocca
I consiglieri del Movimento 5 stelle: Sara Visman, Davide Scano e Elena La Rocca

MESTRE.  Cinque punti per giudicare il candidato al ballottaggio. I Cinquestelle muovono un passo. E dopo aver ripetuto che «non appoggiano nessuno tra i due candidati in pista» lanciano la loro proposta sui «contenuti». Cinque temi ritenuti strategici dalla base grillina. Che da un po’ di tempo cerca di mettere assieme «la proposta alla protesta». Cinque temi su cui adesso aspetteranno le risposte di Felice Casson e Luigi Brugnaro.

«Potranno accettare anche solo qualcuna delle nostre richieste», precisa il candidato sindaco Davide Scano, già eletto in Consiglio comunale insieme a Elena La Rocca e Sara Visman. Ricevute le risposte arriverà l’indicazione di voto? «No», taglia corto Scano, «ma almeno la nostra gente si sarà fatta un’idea».

Ecco allora i cinque punti, messi sotto la dichiarazione di accettazione che dovrebbe alla fine essere firmata. Primo punto, la macchina comunale. Riorganizzare il lavoro dei 3300 dipendenti, tagliando molte delle 700 figure organizzative e di coordinamento. Taglio delle consulenze, nuovi criteri per la valutazione dei dirigenti e dei loro premi. Secondo punto, l’urbanistica. «Chiediamo un segnale netto di rottura, la rinuncia al Quadrante di Tessera e all’espansione cittadina su aree agricole. Ridiscutere il Pat che prevede 60 mila nuovi abitanti in quella zona». Terzo punto, il tram. I costi eccessivi (passati da 127 a 208 milioni di euro) del tram che va ridotto nei nuovi tracciati, così come la Vallenari bis e le tariffe per il parcheggio. Quindi, le grandi navi. «Fuori dalla laguna quelle incompatibili», scrivono i grillini veneziani, «soluzioni alternative scartando lo scavo di nuovi canali come il Contorta. Ma anche il Vittorio Emanuele, riducendo invece le profondità dei canali attuali. E la riduzione delle società partecipate, ricostituendo ad esempio l’azienda dell’acqua scorporata da Veritas. Richiesta che il candidato Casson ha accettato quasi in blocco. Alcune di queste (grandi navi, aziende e Tessera) fanno parte del resto delle sue battaglie di sempre. Adesso il Movimento aspetta la risposta ufficiale anche di Brugnaro, che ha anticipato di condividere gran parte delle proposte.

Al primo turno, per il Movimento 5 stelle hanno votato circa 15 mila veneziani e mestrini, il 12,5%.

 

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