Hub, spoke e strutture di base Cosa sono

VENEZIA. Hub and spoke. È un’espressione che nasce in campo aeronautico per indicare l’aeroporto intercontinentale cui fanno riferimento gli altri scali vicini.

Un modello organizzativo al quale, da alcuni anni (in Veneto come in Emilia Romagna o in Trentino) guardano le Regioni per l’organizzazione delle Usl e soprattutto degli ospedali. In questa cornice vanno lette le nuove schede ospedaliere, con l’ospedale di Mestre a fare da riferimento per l’intero territorio provinciale. Ricordiamo che gli standard e i regolamenti per le strutture ospedaliere prevedono quindi diverse tipologie: ospedali di base per un bacino di utenza tra gli 80 e 150.000 persone. È il caso degli ospedali di Venezia e Chioggia. Parametri che però non tengono conto del fatto che - soprattutto Venezia ma anche Chioggia - sono città turistiche che contano ogni anno milioni di turisti. Ci sono poi i presidi ospedalieri di I livello (i cosiddetti spoke) con bacino di utenza tra 150.000 e 300.000 abitanti. È questo il caso degli ospedali di Dolo e Mirano, considerati insieme come centro Spoke: il polo ospedaliero Mirano-Dolo viene considerato infatti nella programmazione regionale con un unico polo. Ci sono infine le strutture di II livello (i cosiddetti hub) con un bacino tra i 600.000 e 1.200.000 abitanti e la copertura di posti letto con funzione di riabilitazione e Lungodegenza prevedendo lo 0,7% per 1000 abitanti.

Gli hub come l’ospedale dell’Angelo di Mestre fanno da riferimento per tutte le aree specialistiche. —

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