Hotel Base venduto all’asta resta l’incognita del rilancio

Hotel Base to Stay venduto all’asta, inizierà presto una nuova vita per la struttura ricettiva alle porte di Noventa. La gestione gravosa, i costi sempre più alti, ma anche la crisi e lo strapotere delle agenzie turistiche in grado di fissare i prezzi delle camere con le loro imposizioni e pretese, erano costati molto alla proprietà. L’immobile di via Rialto dell’architetto Bruno Basso era stato risucchiato da questo vortice, con le banche sempre pronte a presentare il conto nei momenti più difficili. Era dunque finito all’asta con un prezzo base di circa 4 milioni di euro.
È stato venduto nei giorni scorsi a quanto pare a una cordata di imprenditori rimasti senza nome che non dovrebbero aver rilanciato con grandi rialzi rispetto al prezzo a base d’asta. Si parla di investitori austriaci e anche americani. Qualcuno aveva gettato sul tavolo persino il nome dell’Outlet di Noventa tra i possibili acquirenti, ma la notizia è stata subito smentita non avendo in realtà alcun fondamento. Un albergo di 7 piani, uno dei quali interrato con autorimessa e local tecnici, un centinaio abbondante di camere lussuose. Un progetto di moderna concezione e per certi versi avveniristico nell’offerta turistica del territorio. L’hotel Base, che si divide nei due blocchi To Work, e To Stay, quest’ultimo andato all’asta, era diventato famoso non soltanto perché aperto davanti al casello autostradale di Noventa e di fronte alla mega struttura dell’outlet delal McArthur Glen, ma anche perché aveva ospitato alcune edizioni di feste per scambi di coppie a livello internazionale.
Gli organizzatori avevano affittato la struttura che era perfetta dal punto di vista logistico e raggiungibile lungo la A4 da est e ovest. Erano arrivate coppie bollenti da tutta Italia, ma anche Europa, Inghilterra e persino da Dubai. Un successo mediatico che però aveva sollevato anche un certo scandalo, tanto che quelle feste non furono più organizzate. Adesso l’hotel è rimasto sempre aperto, in una fase di transizione che si concluderà con il subentro della nuova proprietà e gestione. Il curatore che ha seguito il procedimento non ha voluto commentare né fornire altre informazioni. Per questo non è ancora chiaro chi sia la cordata che si appresta ad entrare e aleggia pertanto ancora il mistero. Si sa solo che altri albergatori della zona si sono lamentati per i prezzi estremamente bassi, anche 50 euro a camera, che sono stati praticati in questo periodo con conseguenze sul mercato nel basso Piave, tra San Donà e Noventa. Ecco perché una struttura ricettiva come quella dell’hotel Base è apparsa subito interessante agli investitori che hanno partecipato all’asta e sono andati a colpo sicuro con questo investimento. —
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