Hotel ancora senza gas a un anno dal tornado
DOLO. Da due mesi attende l’inizio dei lavori di allacciamento per la fornitura di metano per poter riaprire. Si tratta dell’albergo ristorante “Villa Fini” in località Cesare Musatti, a Dolo, che era stato danneggiato dal tornado.
A raccontare la vicenda è Ulderico Fattoretto, titolare dell’immobile. «Lo stabile era stato danneggiato dal tornado e tra i danni, oltre a quelli strutturali, c’era anche la bombola del gpl che veniva utilizzato per alimentare gli impianti». La famiglia Fattoretto, oltre ai lavori di restauro, aveva iniziato le pratiche per il passaggio ad alimentazione a metano attraverso il distributore locale che si è occupato della pratica amministrativa. «A novembre», dice Ulderico Fattoretto, «abbiamo accettato e pagato il preventivo dell’installatore autorizzato per realizzare il lavoro. Dopo numerosi solleciti abbiamo scoperto dal distributore che la pratica è ferma proprio negli uffici dell’installatore autorizzato. Abbiamo iniziato a contattare gli uffici dell’azienda con telefonate, messaggi di posta elettronica, e di posta elettronica certificata. Parallelamente abbiamo sollecitato il distributore locale in quanto intestatario della pratica. Finora non abbiamo ricevuto nessuna risposta».
Intanto la struttura ricettiva, dopo i gravi danni del tornado, è tornata al suo antico splendore. «L’immobile è pronto da due mesi», puntualizza Ulderico Fattoretto, «ma è chiuso e non può accogliere ospiti e clienti dato che ci manca il metano». Un problema che coinvolge anche altri aspetti. «Dopo un anno di chiusura decadono le autorizzazioni commerciali che vengono rilasciate dal Comune e solo grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale di Dolo e dell’Unione Comuni della Riviera abbiamo ottenuto una proroga in via eccezionale. Oltre ai danni subiti dal tornado, alle lunghe procedure per ottenere finanziamenti dal sistema bancario, ci troviamo anche a dover subire questi rallentamenti».
Sulla questione è intervenuta l’azienda installatrice autorizzata con una nota nella quale precisa lo stato di avanzamento della procedura: «Una volta ricevuta la documentazione completa per l’avvio dei lavori dalla società di vendita», precisa l’azienda, «Italgas si è prontamente attivata per ottenere dagli enti competenti le autorizzazioni necessarie alla loro realizzazione. Per ragioni non direttamente ascrivibili a Italgas, non è stato ancora possibile avviare il cantiere. La Società resta comunque fiduciosa di poter effettuare l’attività entro fine mese, non appena ottenuti tutti i permessi».
Giacomo Piran
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