Homencu, Tolomei incastrato dal cellullare

Chioggia. Una perizia dimostra la sua presenza nel luogo dove il moldavo è stato ucciso e poi sepolto

CHIOGGIA. C’è un’ultima consulenza che «incastra» definitivamente, almeno stando ai pubblici ministeri Roberto Terzo e Walter Ignazitto, Gianni Tolomei per l’omicidio del giovane moldavo Vitalie Homencu: grazie ai cellulari in loro possesso è stato possibile stabilire la loro posizione esatta, sia Tolomei sia Walter Ferro, colui che accusa l’ex amico dell’omicidio, erano dove Homencu è stato ucciso e poi sepolto. Proprio per poter leggere la nuova perizia, i difensori di Tolomei, gli avvocati Mauro Serpico e Martina Cocito, hanno chiesto un termine a difesa che ieri è stato concesso loro dal giudice veneziano Barbara Lancieri: la prossima udienza sarà il 21 luglio. Quel giorno sia l’avvocato Mariarosa Cozza, per Ferro, sia i difensori di Tolomei dovranno dire se scelgono il rito abbreviato, in modo da farsi processare dal giudice allo stato degli atti senza finire davanti alla Corte d’assise e con la possibilità di ottenere uno sconto di pena di un terzo in caso di condanna. Entrambi gli imputati sembrano intenzionati a scegliere la via più breve per evitare di finire davanti ai giudici popolari, ma per decidere c’è ancora una settimana.

Le prove nei confronti dei due sono considerate schiaccianti e dall’accusa, tra l'altro,Ferro ha ammesso di aver partecipato alla preparazione della rapina e di essere stato presente al «colpo», accusando Tolomei di aver sparato al giovane straniero a bruciapelo.Ferro ha collaborato con gli inquirenti e potrebbe ottenere uno sconto ulteriore, anche perché non è lui ad aver premuto materialmente il grilletto, anche se gli è stato contestato il concorso nell'omicidio. E, nel corso dell'udienza di martedì prossimo, anche Tolomei potrebbe decidersi a rilasciare dichiarazioni. Fino ad ora non ha mai parlato e non ha voluto rispondere alle domande degli inquirenti, sarebbe dunque la prima volta che fornisce la sua versione dei fatti. Oltre alle dichiarazioni di Ferro, che sono arrivate dopo, i due pubblici ministeri hanno la pistola che ha ucciso Homencu, arma che è stata trovata nell'auto di Tolomei con il figlio alla guida. La perizia balistica ha confermato che con quella pistola è stato assassinato il giovane moldavo. Infine, è stata riscontrata anche la dichiarazione di Ferro, il quale ha riferito che Tolomei, alcuni giorni prima dell’omicidio, aveva incontrato Homencu per prendere accordi sulla consegna dell’auto da vendere.

Giorgio Cecchetti

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