«Ho fatto una gondola con 350 cassette di frutta dal mercato»
Angelo Boscolo ha realizzato la sua imbarcazione in un anno e mezzo. Ieri l’atteso varo in Canal Grande
Interpress/Matteo Tagliapietra. 21.11.2017.- Gondola costruita con cassette della frutta da Angelo Boscolo
VENEZIA. Ha costruito una gondola – una vera gondola – utilizzando il legno di 350 cassette della frutta del mercato di Rialto e nel giorno della Madonna della Salute, l’ha varata in Canal Grande. È la storia di Angelo Boscolo, che non è alla sua prima avventura di “maestro carpentiere” specializzato nell’arte del riciclo – in passato ha costruito anche un pupparino utilizzando i “banchi” del mercato di San Giacometto e un “bragozzetto a km zero” , come lo chiama lui, con le cassette dei carciofi – ma ha certo portato a termine la sua avventura più grande: realizzare una vera gondola.
«Tutto è iniziato con la malattia di mio padre», racconta Boscolo, «accudisco lui durante il giorno e la sera, pezzo dopo pezzo, pian pianino, in magazzino mi sono appassionato alle barche. Il mio amico Carlo mi ha dato i consigli per iniziare, mi ha seguito, ma alla fine qualche problema l’ho risolto da solo e lui mi ha fatto i complimenti: “Vedi che ti ho insegnato bene! ”. Questa gondola l’ho dovuta fare in due pezzi perché non ci stavo in magazzino. E ora gli amici mi hanno dato una mano per assemblarla».
C’è tutto quel che ci deve essere, sulla gondola del “Cantiere dei burloni” – come è impresso sul trasto – dai ferri al un altro venezianissimo motto
: “Chi sa tace, chi non sa chiede. El mona sa già tutto
” .
«In realtà è 30 centimetri più corta e secondo la tradizione dovrebbe essere realizzata con nove tipi di legno», spiega ancora Angelo Boscolo, pochi minuti prima del varo, «io ho utilizzato dieci tipi di cassette della frutta, che mi hanno regalato gli amici del mercato. Ci ho messo un anno e mezzo, anche perché con il freddo la colla non si poteva utilizzare e bisogna aspettare i tempi di posa. Ho sbagliato, corretto, ma eccola qui».
Emozione per il varo: ma il battesimo dell’acqua è andato benissimo.
Nel suo personalissimo cantiere del riciclo, Angelo Boscolo ha già realizzato anche un pupparino utilizzando il legno dei banchi dismessi di San Giacometto, che ha regalato alla Remiera francescana. «Una maschereta e l’ho regalata al Caiccio», racconta ancora Angelo Ghezzo, «e per me ho tenuto un “bragozzetto a chilometro zero”, come lo chiamo io, che ho realizzato con le cassette dei carciofi e va benissimo in laguna con un 9 cavalli».
Qualche fremito al momento del varo della «Gondola dei burloni», seguito da centinaia di curiosi: ma l’imbarcazione si è fatta condurre solida e tranquilla sul pelo dell’acqua del Canal Grande, sotto il sole di novembre della Madonna della Salute.
Ora la gondola tornerà “in cantiere” per le ultime finiture e lucidature: l’obiettivo di Angelo è metterla in acqua prima di Natale e poi portarla su e giù per il Canal Grande a Carnevale.
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