«Ho dovuto cambiare tre mezzi. Viaggio più lungo»
MARTELLAGO. Gli studenti e i pendolari, da e verso Venezia, dovranno cambiare l abitudini. Anzi, chi viaggia sulle tratte Martellago-Scorzè e Maerne-Noale, lo sta già facendo perché il tram a piazzale Roma ha modificato i percorsi: dopo le 9, niente più autobus diretti a Venezia ma arrivo a piazzale Cialdini a Mestre dove si salirà proprio nel mezzo su rotaia per andare a Venezia. Si fa un po’ fatica ad abituarsi: c’è chi è un po’ smarrito perché fino a martedì era abituato ad altro e chi ha dovuto affrontare i primi “calvari” per raggiungere la destinazione. Tutto il servizio, comunque, dovrà essere registrato e ci vorrà del tempo.
«Per tornare a Olmo da Venezia» spiega Diletta Causin, studentessa di Olmo «ho dovuto cambiare tre mezzi: tram da Venezia a Mestre, bus da Mestre a Trivignano perché ho perso la coincidenza, e poi da Trivignano a Olmo. In generale ci s’impiega di più, ci sono tanti tempi morti». Fatica a digerire la novità anche Lorella Cristina Moppi di Salzano. «A parte l’aumento dei biglietti e degli abbonamenti» dice «credo sia un disagio: il tram era strapieno». Rispetto a Mirano e Spinea, ovvero la zona di via Miranese, dove gli autobus proseguono diritti a Venezia come prima, nel comune di Martellago e di Scorzè - in altre parole la Castellana e via Olmo - i passeggeri sono stati un po’ spiazzati; il sindaco di Martellago Monica Barbiero, però, prova a spiegare quanto sta accadendo. «Premesso che mi metto dalla parte e nei panni dei cittadini» commenta «dico che serve cambiare mentalità. Quando ci sono state le riunioni con Actv ho fatto presente il problema; ebbene, mi hanno risposto che da Mirano e Spinea ci sono molti più passeggeri e non sarebbero riusciti a trasferirli tutti in tram, mentre per quelli da o per Scorzè e Noale era più conveniente. So che in piazzale Cialdini ci saranno le stesse corse extraurbane e mi auguro ci sia un assestamento dopo questi primi giorni». Sul tavolo dei problemi, però, ci sono gli studenti del Franchetti provenienti proprio da Martellago: l’autobus non transita più per corso del Popolo a Mestre ma per via Piave. E devono farsela a piedi. «E’ una questione» aggiunge Barbiero «che abbiamo fatto presente». Per il collega di Scorzè Giovanni Battista Mestriner si tratta di un disagio per i suoi concittadini. «Lo è per la tanto decantata mobilità metropolitana» dice «e penso agli abitanti di Peseggia e Gardigiano, che per arrivare all’ospedale di Mestre devono prendere tre mezzi. Meglio usare il treno da Mogliano".
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