Hikikomori, 38 casi a San Donà: «Espressione di forte disagio»

Sono gli adolescenti che lasciano la scuola e che si isolano in casa. La neuropsichiatra Baioni: «Il primo segnale è la dispersione scolastica»
Giovanni Cagnassi
In aumento il numero dei giovani che si isolano in casa
In aumento il numero dei giovani che si isolano in casa

Isolamento sociale dei giovani, un fenomeno in crescita. I dati nel Veneto orientale confermano un incremento del 15% di “Hikikomori”, eterni adolescenti che hanno un rapporto conflittuale con i genitori e che tendono a lasciare la scuola e isolarsi in casa.

Il Comune di San Donà ha organizzato per domani un convegno e giornata formativa dal titolo “Prevenire e riconoscere il ritiro sociale" con lo psicologo Marco Crepaldi, divulgatore scientifico, saggista e presidente fondatore dell'associazione nazionale Hikikomori Italia, che dal 2017 si occupa di aiutare i giovani in ritiro sociale volontario. Appuntamento domani dalle 20.30 al centro culturale da Vinci, sala conferenze “David Sassoli”.

I dati del fenomeno

Secondo i dati dell'Usl, ad oggi il numero di minori in carico al servizio specialistico per dispersione scolastica, di varia origine, è ulteriormente aumentato ed è pari a 38 ragazzi, con un incremento rispetto al 2022, in cui gli utenti in carico erano 33.

«Sicuramente è presente un ulteriore sommerso», spiega la neuropsichiatra dell'Usl 4, Elisabetta Baioni, «non ancora arrivato all’attenzione dei servizi sanitari che sono le frequenze non ancora sospese, ma irregolari. Vengono attivati a favore di questi ragazzi interventi di psicoterapia, interventi educativi domiciliari, colloqui clinici con i genitori e regolare lavoro di rete con le scuole e gli altri servizi.

La dispersione scolastica è una manifestazione oggi più frequente che in passato di un diffuso disagio adolescenziale e preadolescenziale. Da sottolineare il lavoro interistituzionale fatto per la redazione del Protocollo d'intesa per la promozione della salute psicologica e del benessere scolastico che pone le basi per la costituzione di una rete interistituzionale per l'intercettazione precoce del disagio che può portare alla dispersione scolastica».

Una forma di disagio

Disagio che ha tante forme, che l’incontro di venerdì vuole insegnare a intercettare per tempo. Sarà una giornata all'insegna della formazione e divulgazione sul fenomeno dell'isolamento sociale in ambito scolastico fra i giovani. Il tema centrale è la prevenzione e per questo sono invitate a partecipare scuole e famiglie. La giornata si dividerà in due incontri specifici nella sala Sassoli del centro culturale da Vinci.

Il primo, dalle 15 alle 17 di natura formativa, sarà riservato e indirizzato al personale scolastico delle scuole secondarie di primo e secondo grado che aderiranno all'iniziativa. Il secondo, dalle 20.30 alle 22.30, di natura divulgativa, sarà aperto al pubblico e indirizzato a famiglie e cittadini. L'evento verrà moderato dal consigliere comunale Gabriele De Rosa con la partecipazione dell'assessore ai servizi sociali Federica Marcuzzo, promotrice della giornata.

«La punta dell'iceberg sta emergendo sempre più», dice l'assessore Marcuzzo, «i dati sono preoccupanti nella misura in cui danno solo una parziale visione del fenomeno. Il disagio, che porta all'abbandono scolastico viene preceduto da tutta una serie di segnali.

Intercettarli precocemente ci aiuta a costruire una comunità serena e coesa. Per questo invito insegnanti, operatori e le famiglie a partecipare all’incontro perché tutti insieme possiamo fare la differenza sul futuro dei nostri ragazzi».

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