Ha due anni il Centro sollievo per i malati di Alzheimer

CAVARZERE. Due anni di Centro sollievo: un servizio cresciuto nel tempo grazie all’impegno delle associazioni di volontariato (l’Auser è capofila del progetto) per le quali arriva il ringraziamento...

CAVARZERE. Due anni di Centro sollievo: un servizio cresciuto nel tempo grazie all’impegno delle associazioni di volontariato (l’Auser è capofila del progetto) per le quali arriva il ringraziamento dell’amministrazione comunale. I Centri sollievo per persone con decadimento neuro-cognitivo o Alzheimer in fase iniziale sono un servizio finanziato dalla Regione, che intende fornire un “sollievo” alle famiglie che assistono a domicilio i loro cari e prevenire l’isolamento e lo stress cui va incontro il nucleo familiare che si trova spesso nell’impossibilità ad assolvere le normali attività fuori casa.

A Cavarzere il numero degli ospiti è progressivamente aumentato e oggi il Centro sollievo ospita due gruppi di utenti, uno al mattino e uno al pomeriggio per due ore al giorno, quattro volte la settimana. Nei giorni scorsi l’assessore alle Politiche sociali, Heidi Crocco, ha consegnato degli attestati per il lavoro svolto, ai volontari che operano nel Centro.

«Il successo di questo progetto è dovuto soprattutto a loro», afferma l’assessore, «i volontari rappresentano un presidio importantissimo di coesione sociale per tutti coloro che si trovano in una condizione di difficoltà e debolezza».

Diego Degan

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