Guzzon si dimette, deleghe al sindaco
«Mi dispiace per lei e le dò tutta la mia solidarietà. Ma la Lega non c’entra e nemmeno la politica». Il sindaco Luigi Brugnaro liquida in pochi secondi la pratica Guzzon, in apertura della seduta di giunta. L’assessore al Commercio, Artigianato, Pubblici Esercizi e Attività produttive si è dimessa alle 20 di martedì sera con una mail di due righe inviata al sindaco: «Ha tradito gli accordi, impossibile lavorare. Le priorità del mio partito non erano mai ascoltate», Una decisione che era nell’aria, dopo giorni di tensione. Francesca Guzzon, indicata un anno fa dalla Lega in sostituzione di un’altra assessora leghista dimissionaria, Rossana Pavan, disertava da due settimane la giunta e le commissioni.
Adesso lo strappo apre un problema politico nella maggioranza di Brugnaro. Il segretario regionale della Lega, suo alleato di governo, Antonio Da Re, ha chiesto un incontro urgente. «L’assessore spetta a noi, certo. Ma prima dovremo chiarire alcune cose. Altrimenti lo scenario può anche essere diverso». Da Re ricorda i «patti non rispettati». A partire dal referendum per la separazione, che il sindaco si era impegnato a sostenere e invece adesso combatte. Proprio la delibera sul referendum per azioni legali contro l’eventuale decisione della Regione di celebrarlo aveva aperto lo strappo. Guzzon e i consiglieri Giusto e Silvana Tosi avevano votato contro.
La vicenda Guzzon covava da tempo. Scarsa la produzione di delibere e atti in un settore ritenuto strategico, nel riordino delle occupazioni di suolo pubblico e nei rapporti con le categorie, ma anche nel regolamento delle sale Giochi, nei mercatini di piazza Ferretto. «Ce ne faremo una ragione», commenta secco il capogruppo della Lista Brugnaro Maurizio Crovato. Anche i consiglieri di maggioranza, a cominciare dal presidente della commissione Commercio Paolo Pellegrini non avevano gradito il comportamento dell’assessora. «Non si è nemmeno presentata in commissione, abbiamo dovuto chiamare un altro assessore».
Adesso le deleghe sono state assunte dal sindaco, in attesa di decidere chi sarà nominato. Rispuntano i nomi di Francesca Da Villa e l’ex assessora della Provincia Giorgia Andreuzza non prima del vertice con la Lega, al rientro del sindaco da New York, venerdì prossimo. Si parla di un possibile rimpasto e rimescolamento di deleghe. «Grave che succeda per la seconda volta in un settore come il Commercio», commenta Maria Teresa Menotto, segretario del Pd, «il sindaco trasferisca quelle competenza strategiche alla Municipalità se non è in grado di garantire il governo su questi temi strategici».
«Ascom Venezia», scrive il presidente dei commercianti Roberto Magliocco, «si rammarica che dopo un anno di gestione della giunta Brugnaro si siano dimessi già due assessori al commercio. Ci auguriamo che la nuova scelta sia ben ponderata e che ricada su una persona che conosca bene la materia e le problematiche della città. Dispiace che in una fase così delicata in cui si stavano portando avanti temi importanti, come quello dell'uso del suolo pubblico, ora si debba ricominciare il dibattito con un nuovo interlocutore».
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