Guidano dopo aver bevuto sempre più le quarantenni
PORTOGRUARO. Alla guida in stato di ebbrezza, aumenta il numero delle donne sanzionate. E l’inizio del 2015, almeno per le strade del Portogruarese non si è aperto nel migliore dei modi.
Un'automobilista di Portogruaro, di 40 anni, è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza per essersi rifiutata di sottoporsi al test alcolemico. UN atteggiamento che costa caro e infatti alla quarantenne è stata sospesa la patente di guida e confiscata l’auto, una Fait 500. Ora la signora per riavere la sua 500 dovrà riacquistarla all’asta. Inoltrte la donna potrà anche essere processata se sarà eimandata a giudizio.
Pochi giorni fa, sempre per guida in stato di ebbrezza, era stata denunciata una donna di San Stino, sorpresa alla guida con un tasso alcolico di poco superiore a quota 0,8 grammi di alcol per litro di sangue, quanto basta per essere privata della patente e finire nel registro degli indagati . Sia nel caso della donna quarantenne che dell'automobilista sanstinese nessuna ha opposto resistenza o manifestato atteggiamenti sconvenienti nei confronti dei carabinieri. In attesa di statistiche ufficiali, su cui la compagnia di Portogruaro sta lavorando per il 2014 appena trascorso, è emersa la tendenza secondo cui non sono i ragazzini i protagonisti in negativo dei controlli antialcol. La maggior parte dei denunciati per guida in stato di ebbrezza ha un'età compresa tra i 35 e i 45 anni e la maggioranza è di sesso femminile.
I numeri parlano chiaro: la fascia d’eta 35-45 anni ha superato in ordine alle denunce, quella dei ventenni. Il lato positivo è che sono proprio i ventenni di entrambi i sessi ad aver capito la lezione: cioè di non guidare se si ha bevuto. Un dato confermato anche da Diego Saccon, il responsabile della struttura sanitaria che cura le dipendenze, cioè il SerD, il numero di automobilisti sorpresi con un tasso alcolemico fuorilegge alla guida è in costante diminuzione. «Di anno in anno», sottolinea Saccon, «registriamo un numero di casi inferiore. Ci basiamo sui dati che ci forniscono le stesse forze dell'ordine. In Veneto orientale poi vantiamo il numero di morti per guida in stato di ebbrezza più basso del Veneto. Sono dati abbastanza confortanti».
Rincuorano anche le cifre relative al rinnovo delle patenti. Il Portogruarese sotto questo profilo lavora molto bene, poiché sono solo 400 le visite medico legali per il rinnovo dei permessi di guida cui si sottopongono le persone che rientrano in possesso appunto della patente dopo averne subìto il ritiro. «Anche questo è un indicatore positivo», conclude Saccon, «la stessa Asl si adopera per sostenere quelle persone che incappano in questo genere di guai».
Rosario Padovano
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia