“Guerrilla marketing” contro i falsi vetri di Murano

Per quattro settimane i ragazzi sandwich coinvolgeranno i turisti con foto che poi finiranno su Facebook
Agenzia Candussi, giornalista Favarato. "Turista protetto" campagna sul vetro di Murano originale. Conferenza stampa presso CISL Via Piave Mestre
Agenzia Candussi, giornalista Favarato. "Turista protetto" campagna sul vetro di Murano originale. Conferenza stampa presso CISL Via Piave Mestre

VENEZIA. I numeri, purtroppo, parlano chiaro: l’80% dei prodotti in vendita nei negozi del centro storico di Venezia e spacciati come Vetro di Murano sono ancora realizzati fuori dall’isola della Laguna, malgrado il marchio e le campagne degli ultimi anni a difesa dei maestri vetrai veneziani e della loro arte minacciata sempre più dai falsi prodotti nell’Est Europa, in Cina e anche in Italia.

«A farne le spese di questa condotta illegale» hanno spiegato ieri in conferenza stampa Valter Rigobon (segretario Adiconsum Veneto) e Sergio Malara (coordinatore Consorzio Promovetro Murano) «sono contemporaneamente i produttori e, ovviamente, i consumatori, i turisti in particolare, che non sanno che l’unica garanzia ufficiale è quella fornita dal marchio Vetro Artistico®Murano». Per questo Adiconsum e Consorzio muranese lanciano, con il contributo della Regione, una nuova e originale campagna che punta a coinvolgere direttamente i turisti fotografandoli insieme ai “ragazzi sandwich” – che gireranno per Venezia nelle prossime 4 settimane – e coinvolgendoli per diffondere nei social forum la parola d’ordine del «turista protetto» dai falsi prodotti locali.

«Sarà un’ innovativa campagna di sensibilizzazione in difesa del vetro artistico di Murano» è stato spiegato ieri «mirata sui turisti che visiteranno Venezia. La strategia individuata è quella della “guerrilla marketing”, con un team di giovani veneziani che girerà per campi e calli proponendo ai turisti che incontrano di farsi una foto molto particolare».

Due di loro, infatti, indosseranno (tipo ragazzo sandwich) l’immagine di un’opera in vetro di Murano con in evidenza il marchio di garanzia e di origine, la scritta “Born in Murano” che verrà pubblicata sulla pagina facebook di Promovetro e il tipico segnale che si trova nell mappe di Google.

«I turisti fotografati saranno quindi invitati a condividerla nel loro profilo social» ha spiegato Rigobon «A tutti sarà anche consegnato un depliant informativo in otto lingue (italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, cinese e giapponese) al fine di guidarli nel corretto acquisto del Vetro di Murano e tutelarli dalle truffe». Solo un quarto delle filiere produttive - commerciali individuate a partire dalla merce posta in vendita nel centro storico veneziano come Vetro di Murano – ha aggiunto Malara di Promovetro – risulta effettivamente prodotta nell’isola, per questo è importante informare il turista e combattere la contraffazione».

L’iniziativa comincerà oggi e continuerà per quattro settimane: si svolgerà nei punti principali del centro storico di Venezia e potrà essere seguita nella pagina Facebook del consorzio MuranoGlass.com. (g.fav.)

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia