Guerra di sondaggi sull’isola pedonale

JESOLO. Isola pedonale, è guerra sui sondaggi. Quello del Comune la difende, evidenzia che i turisti la desiderano così com'è. Poi c'è il sondaggio dell'associazione Forza Jesolo di Nicola Manente e Denis Montino che invece ribalta tutto, propone una modifica condivisa degli orari, limitandola in buona sostanza dalle 20 a mezzanotte per poi far circolare nuovamente le auto.
Il delegato dell'Ascom Alberto Teso mette in discussione i sondaggi. «A proposito delle analisi statistiche relative al gradimento dei turisti su alcuni aspetti della nostra località bisogna essere molto cauti», commenta, «la statistica è una scienza precisa e, prima di esaminare i risultati di una qualsiasi indagine, è indispensabile verificare come è stato determinato il campione di riferimento. In altre parole, non basta fare una domanda a più persone possibili perché il risultato sia attendibile: è necessario, invece, che il campione di soggetti cui è sottoposto il questionario venga attentamente selezionato, in modo da essere rappresentativo dell'intera platea dei soggetti interessati. Un questionario anche sottoposto a 10.000 persone può non essere affatto significativo, se quelle persone non rispecchiano, proporzionalmente, l'intero pubblico da cui sono estratte. In altre parole, per essere attendibile, un sondaggio tra i turisti jesolani deve partire da un campione rappresentativo delle effettive presenza stagionali, divise per provenienza, fascia d'età, tempo di permanenza e così via. Pur apprezzando, quindi, tutti i dati che vengono raccolti, dobbiamo stare attenti a non fare la fine dei polli di Trilussa, secondo cui se io mangio due polli e il mio vicino neanche uno, alla fine una statistica affrettata ci dice che abbiamo mangiato un pollo a testa».
Giovanni Cagnassi
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