Guasta la macchina pulisci rotaie il tram si ferma ancora una volta

L’intoppo ieri mattina tra via Marmolada e via Monte Cervino, i disagi per gli utenti durano alcune ore È stato necessario togliere una grande quantità di olio dai binari, le contestazioni di Antonini (Usb)
Di Francesco Furlan

Tram ancora fermo, ieri mattina a Mestre, anche se questa volta non si può dire che sia colpa sua. Il guasto sì, c’è stato, ma ha riguardato di primo mattino il mezzo che spazzola e pulisce le rotaie da polvere e fogliame, che si è rotto tra via Marmolada e via Monte Cervino, perdendo una grande quantità di olio proprio lungo i binari. È stato quindi necessario fermare i convogli in circolazione per garantire la pulizia dei binari. Actv ha deciso così di mettere in servizio i bus sostitutivi, e i disagi non sono mancati.

Perché - come raccontano alcuni pendolari - dopo la corsa dell’autobus sostitutivo delle 8.44 quello successivo è passato alle 9.24, non rispettando l’intervallo dei dieci minuti, tanto che molti dei pendolari che si erano accalcati alla fermata, sono stati costretti a rimanere a terra e ad aspettare l’autobus successivo, mentre quelli che sono riusciti a salire sono rimasti schiacciati come sardine.

Il servizio del tram è stato ripristinato - come conferma l’azienda - solo poco prima delle 11. E secondo l’Usb oltre al problema del guasto alla macchina delle pulizie si sarebbero verificati anche dei guasti alla linea elettrica, anche se evidentemente non gravi come nelle scorse settimane dal momento che il tram ha regolarmente preso a circolare nella tarda mattinata. Il guasto si è verificato in un tratto in cui il percorso del tram è protetto - c’è una corsia riservata al tram che non confligge con quelle dedicate alle auto - e non ci sono state quindi ripercussioni al traffico. Ma cosa succederebbe se un incidente del genere si verificasse, per esempio, lungo il Ponte della Libertà, non appena il tram sarà arrivato a piazzale Roma? «Solo fortunosamente oggi il guasto è avvenuto in quella parte del percorso del tram ma è un segnale che non si può ignorare per il prossimo futuro, ancor più che oggi il percorso del tram è stato attivato fino al capolinea di Marghera e in un domani prossimo a Venezia», spiega Giampietro Antonini, dell’Usb, «cosa accadrà qualora questo tipo di avaria - lo sversamento di liquidi vari sul tracciato e sui binari del tram - dovesse accadere in altre parti del percorso e magari proprio sul ponte della libertà dove non ci sono vie di fuga?».

È uno degli aspetti che preoccupa il sindacato, secondo il quale bisogna pensare anche a una riorganizzazione dei turni di lavoro e trovare soluzioni «a tutte quelle diverse anomalie che quasi quotidianamente mettono in discussione il diritto di mobilità dei cittadini».

Se ne discuterà lunedì prossimo, alle 11, in un incontro già fissato da tempo con Actv.

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