Guardrail sganciato dai sostegni, è giallo
MIRANO. Il guardrail che ha ucciso Linda Giorio ed Edoardo Ascione sulla Triestina a Portegrandi all’alba di mercoledì scorso, nel mese di giugno 2016 poteva essere sganciato dai sostegni. Sulla questione sta nascendo un vero e proprio giallo, a distanza di una settimana dalla doppia tragedia.
Come segnalato da un lettore M.B. di Mirano - il paese che martedì ha dato l’addio alla ragazza - dalle immagini di Google Street View si nota che, al chilometro 22 della statale, concentrandosi in particolare sulla barriera metallica all’uscita della piazzola di sosta dove la Lancia Y con i quattro ragazzi a bordo si è schiantata all’alba del 10 agosto, in quel punto esatto le due parti del guardrail non sembrano fissate. Si vede il particolare del giunto di connessione del guardrail che appare sganciato dall’elemento di unione dei due tratti di barriera. Non solo: si può fare una ricerca indietro negli anni e si vedono varie foto con lo stato del particolare in vari periodi. In quel punto il guardrail che delimita la piazzola di sosta si aggancia a quello che delimita il successivo tratto di statale.
Nell’ultimo scatto della Google car, datato giugno 2016, quindi due mesi prima del tragico impatto, si può notare uno sganciamento della barriera proprio nel punto di connessione tra i due tratti di guardrail. «E nei mesi e negli anni precedenti si nota un progressivo peggioramento di questa anomalia», ricorda il lettore.
Potrebbe essere la causa della tragedia? Ovvero: se l’auto impazzita avesse impattato proprio in quel punto, non potrebbe forse aver alzato il tratto di barriera sganciato, trasformandolo in una lama micidiale contro la quale l’auto sarebbe finita infilzata?
A stabilirlo saranno i periti nominati dal pm che conduce l’inchiesta. Ma pare ormai certo che a uccidere Linda ed Edoardo, seduti entrambi sul lato di destra della vettura finita fuori strada, sia stato proprio il segmento di guardrail che, nell’impatto, si è infilato nel vano motore della Lancia Y, penetrando poi nell’abitacolo fino a colpire tragicamente i suoi occupanti. I giovani seduti a sinistra, conducente e passeggero, pur feriti gravemente, non sono stati colpiti dalla barriera metallica e sono sopravvissuti.
Gli stessi familiari di Linda Giorio, che si affideranno a un legale per chiarire le cause della tragedia, hanno visionato le immagini tratte da Google Street View ma prima di pronunciarsi in merito preferiscono attendere gli esiti della perizia ordinata dal pm.
Da una prima analisi è risultato che il guardrail su quel tratto di Triestina fosse a norma. Ma le famiglie, ovviamente, vogliono vederci chiaro.
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