Guardie anti degrado nel condominio

Sorveglianza per due mesi al palazzo Donatello. L’amministratore: «Dovremo continuare, l’ordine pubblico ricade su noi»
GIORNALISTA: Chiarin AGENZIA FOTO: Candussi LUOGO: via Antonio da Mestre, Mestre DESCRIZIONE: condominio Donatello
GIORNALISTA: Chiarin AGENZIA FOTO: Candussi LUOGO: via Antonio da Mestre, Mestre DESCRIZIONE: condominio Donatello

MESTRE. Per due mesi due vigilantes hanno tenuto sotto sorveglianza la galleria del palazzo Donatello che si affaccia su piazzale Candiani. Per tenere a bada gruppetti di ragazzini e invitarli ad andare altrove. Alcuni gruppi di ragazzi stavano solo a chiacchierare, seduti per terra; altri si divertivano con piccoli vandalismi e gesti maleducati, che hanno inasprito la già scarsa sopportazione di commercianti e residenti della zona, alle prese con i problemi di degrado di un’area che va da via Circonvallazione al centro culturale e dove il trasferimento dell’ospedale ha portato depressione, chiusure di negozi e il ritorno dello spaccio di droga. «Stiamo spendendo migliaia di euro per tutelare l’area della galleria e io mi sto prendendo critiche da tutti, dai condomini che non vogliono dover pagare per la vigilanza e dai commercianti che si lamentano del degrado. Alla fine mi sono imposto attivando la vigilanza. Mi pare di non fare più l’amministratore di condominio se tocca a me occuparmi di ordine pubblico», si sfoga l’amministratore del Donatello, Alfredo Zuin.

Diciotto euro l’ora per due vigilantes di una ditta privata che controllano la galleria dalle 16 alle 20, per due mesi. Costo, quasi 4 mila euro. Un controllo che ha funzionato e ora l’amministrazione vorrebbe proporre al condominio di proseguire il controllo con un solo vigilante, per non vanificare l’azione. Se ne parlerà alla prossima assemblea di condominio.

Anche nel vicino piazzale Candiani fioccano le lamentele contro gruppi di ragazzini che bivaccano in zona con atteggiamenti che allarmano. I controlli della polizia municipale non hanno portato a scoprire alcuno smercio di sostanze proibite, è bene dirlo, ma i ragazzini con i loro modi, a volte da duri, creano preoccupazione. E le notizie di stampa sulle azioni violente di bande di ragazzini, che arrivano anche da fuori Comune, aumentano la preoccupazione.

«I vigili si vedono di rado», ammette l’amministratore. «L’assessore D’Este ha promesso interventi e attendiamo. Servirebbero delle ordinanze che vietino comportamenti molesti con multe severe e servirebbero dei luoghi, delle alternative, per questi ragazzi che vanno anche educati, talvolta, a rispettare quel che è di tutti. Invece non succede nulla e noi abbiamo fatto da soli, tra le critiche dei residenti che ovviamente non sono contenti di dover pagare di tasca loro. Il mio è un lavoro sempre più complicato, stiamo sempre con l’elmetto».

La zona, dal Candiani a via Circonvallazione, è stata fortemente penalizzata anche dalla desertificazione commerciale dopo il trasferimento dell’ex ospedale. E sono tornati lo spaccio ei mendicanti molesti. Un mix di problemi che esaspera gli animi. «Abbiamo fatto pulire le bocche di lupo del palazzo», allarga le braccia Zuin. «L’operaio ha raccolto mezzo secchio di siringhe usate, sul lato verso l’ospedale». Altrove, in centro, analoghi problemi: in Galleria Medaglie d’oro hanno installato cancelli contro i bivacchi notturni. E Luca Rizzi, amministratore del condominio Bandiera, alla fine di via Cappuccina ed ex consigliere comunale di centrodestra, ammette di aver ricevuto richieste per attivare un servizio di vigilanza da alcuni residenti, stanchi delle presenze “non gradite” in zona di sconosciuti. «Dopo le telecamere e le chiavi anti-duplicazione, ora si chiede la vigilanza. Molti ci stanno solo riflettendo perché i costi non sono indifferenti», ci racconta. «Ma in tanti ci pensano».

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