Guardia Costiera di Venezia, nel 2024 sequestrate 48 tonnellate di pesce illegale
Il bilancio della Direzione marittima: salvate 729 persone tra acque venete e lago di Garda, 149 ispezioni nelle navi, sigilli a 5.000 metri quadrati di depositi di rifiuti non autorizzati
Sono state 435 le navi gestite in sicurezza dalla Guardia Costiera di Venezia, tra merci, semilavorati e passeggeri, transitate nel corso del 2024 negli scali di Venezia e Chioggia. Lo rende noto la Direzione marittima di Venezia, nel consuntivo annuale delle proprie attività.
Sono stati 744 gli interventi di ricerca e soccorso, che hanno consentito di salvare 729 persone, sia nelle acque venete che nel bacino del lago di Garda. La sala operativa di Venezia è stata attivata 848 volte per coordinare emergenze di varia natura.
Per i controlli in mare e nei porti, 149 sono state le ispezioni effettuate a bordo di navi per verificare il rispetto delle normative in materia di sicurezza marittima e tutela ambientale, con il fermo di 17 unità ritenute pericolose, tra cui una nave portarinfuse battente bandiera camerunese, già fermata tre volte negli ultimi anni, e successivamente bandita dall'Europa e dal Canada grazie all'applicazione del protocollo "Paris MoU".
L'attività di polizia marittima ha portato a 1.051 sanzioni amministrative elevate e 79 notizie di reato denunciate all'autorità giudiziaria.
Sul fronte ambientale, sono stati sequestrati circa 5.000 metri quadrati di depositi di rifiuti non autorizzati. Il controllo sulla filiera ittica ha portato all'esecuzione di 742 ispezioni sulla sicurezza e la qualità dei prodotti destinati ai consumatori. In questo contesto, sono state sequestrate oltre 48 tonnellate di prodotti ittici commercializzati illegalmente, 76 attrezzi da pesca non consentiti, con l'emissione di 295 sanzioni per un valore complessivo di oltre 700.000 euro.
«Questi risultati evidenziano l'efficienza e l'efficacia della Guardia Costiera del Veneto, che mi onoro di comandare. Successi resi possibili dalla motivazione e dall'abnegazione del nostro personale, nonché dalla stretta sinergia con le istituzioni del territorio», ha dichiarato il Direttore Marittimo di Venezia, ammiraglio Filippo Marini.
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