Guardia costiera e Usl 4 una simulazione di emergenza in mare

JESOLO
Emergenze in mare, tra simulazioni e interventi per sensibilizzare i turisti. Sulla spiaggia davanti alla torretta 18, Comune e l’Usl 4 Veneto Orientale con la collaborazione della guardia costiera e Jesolo Turismo hanno coordinato le esercitazioni. In particolare, il soccorso a una persona colpita da arresto, quindi l’intervento della guardia costiera con recupero di un uomo colto da malore in alto mare. La città ha avviato anche progetto “Jesolo città cardioprotetta” che vede la presenza su tutto il territorio di 98 defibrillatori. Il pool di intervento ha dimostrato la sua rapidità ed efficacia. Comune e Usl 4 hanno presentato un video della campagna di sensibilizzazione sui rischi legati ai tuffi dai pontili.
«Chi soggiorna a Jesolo può stare tranquillo», commenta l’assessore alla sicurezza, Otello Bergamo, «sapendo che esiste una rete di soccorsi collaudata». L’Usl 4 era presente con i suoi vertici nella cornice dell’hotel Marina. «Per circa 5 mesi l’anno organizziamo un imponente servizio su 57 chilometri di litorale che è il più popolato d’Italia», ha aggiunto il direttore dell’Usl 4, Carlo Bramezza, «sono attive 4 strutture di pronto intervento a distanza di circa 14 km l’una dall’altra, che l’anno scorso hanno registrato oltre 20 mila accessi e quest’anno, con la new entry Cavallino Treporti, si prevede di arrivare a 25 mila».
Infine i militari della capitaneria. «Quando una persona che si trova in mare è colpita da un malore ha la percezione di essere sola, ma deve sapere che esiste un sistema capace di intervenire tempestivamente e salvare», spiega il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Jesolo, Luigi Tricarico, «la guardia costiera è attiva e opera 24 ore su 24». —
G.Ca.
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