Guano in appartamento «Serve la disinfestazione»
MARGHERA. Appartamenti sigillati ma con le finestre rotte o ancora aperte dove trionfano abbandono, sporcizia e animali nocivi alla salute, con una situazione di disagio e di rischio che si protrae ormai da anni e si aggrava giorno dopo giorno. Ma ora gli abitanti di un condominio di Marghera di proprietà comunale hanno deciso di farsi valere e, dopo l’ennesimo sopralluogo che poco ha portato di positivo, chiedono una disinfestazione completa per tornare a vivere nelle migliori condizioni possibili.
La situazione di degrado che va avanti da più di tre anni riguarda un condominio in via Don Orione 29: sei appartamenti, dei quali tre sfitti. «Da almeno tre anni»,, spiega una delle abitanti, Laura Gianolli, «cioè da quando sono stati allontanati gli occupanti abusivi di tre appartamenti, agli stessi è stato murato l’ingresso, ma sono state lasciate aperte le finestre. Da qui è stato facile, dato anche lo stato di abbandono, l’ingresso per vari animali che hanno trasformato gli appartamenti in loro residenza, con conseguenze che si possono facilmente immaginare dal punto di vista sanitario».
I tre appartamenti sfitti sono infatti attualmente in condizioni pessime: sporcizia ovunque, insetti, piccioni e, soprattutto, piccoli escrementi e guano la fanno da padroni in tutte le stanze. «Abbiamo chiesto varie volte al Comune», spiega ancora la signora Gianolli, che si occupa anche della pulizia degli spazi comuni, per quanto le è possibile, «di intervenite per risolvere la situazione, ma si sono limitati anche negli ultimi giorni a verificare le condizioni, murare nuovamente la porta e chiudere le finestre. Ma gli animali e la sporcizia restano e mi fanno temere per la salute mia e delle mie figlie. Una delle due da piccola ha avuto una grave malattia e non vorrei che le cattive condizioni igieniche ne condizionassero nuovamente la salute».
La richiesta della signora è la rapida disinfestazione dei tre appartamenti sfitti. «È questione prioritaria», conclude, «che riguarda la salute e l’igiene dell’intera zona. Non basta chiudere tutto per risolvere la situazione. Così non si migliorerà nulla e gli appartamenti resteranno inutilizzabili per sempre. Serve un intervento drastico del Comune».
Massimo Tonizzo
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