Green Power, sciopero e panettoni in beneficenza

Oggi torna la protesta dei dipendenti dopo l’annuncio di 36 licenziamenti A Natale la scadenza per l’accordo. I regali aziendali consegnati alla parrocchia

MIRANO. I panettoni aziendali “girati” alla parrocchia per darli in beneficenza. Così i lavoratori della Green Power rispondono alla proprietà che ha comunicato, nei giorni scorsi, di esser costretta a procedere con i 36 licenziamenti. 45 giorni per cercare l’accordo, a decorrere dal 10 novembre, data in cui sono stati comunicati ai lavoratori gli esuberi: ironia della sorte il giorno della verità cade proprio il 25 dicembre.

Un Natale amaro, che però i lavoratori non hanno intenzione di trascorrere in attesa. Giovedì 17  altre otto delle 24 ore di sciopero proclamate a inizio mese, con un nuovo presidio davanti a Villa Scabello, sede al gruppo a Zianigo, dalle 8.30 alle 10.30, per rimandare al mittente le controproposte della proprietà e, a questo punto, anche gli auguri di Natale, con tanto di panettone aziendale.

Negli ultimi giorni sono stati spostati otto lavoratori dalla sede decentrata di via Accopè Fratte, dove si trova l’ufficio tecnico di Green Power, a quella centrale di Zianigo: proprio l’ufficio tecnico è destinatario di gran parte delle lettere di licenziamento e negli ultimi mesi la proprietà non ha più pagato l’affitto, andando incontro allo sfratto. Alla Fiom-Cgil e alle Rsu non piacciono nemmeno le posizioni espresse dai vertici del gruppo, che in una nota, alcuni giorni fa, hanno sì confermato l’intenzione di rimanere a Mirano, smentendo l’intenzione di procedere alla fusione per incorporazione con la milanese Innovatec, che a ottobre ha acquisito il 51% delle quote di Green Power, ma ha anche confermato la necessità di ridurre i posti di lavoro a causa delle riorganizzazione aziendale in atto.

Nel 2013 la visita dell'allora premier Berlusconi
Nel 2013 la visita dell'allora premier Berlusconi

«Dicono di voler chiudere l’accordo per Natale», dice il delegato della Fiom Giuseppe Minto, «ma non dicono come. Mancano otto giorni, cosa dobbiamo pensare?».

Oggi dunque nuovo sciopero e sit-in davanti ai cancelli di Green Power. E nel corso del presidio, in segno di solidarietà verso i cittadini di Zianigo che nei giorni scorsi hanno sostenuto la mobilitazione, i lavoratori consegneranno alla parrocchia i panettoni ricevuti dall’azienda per le feste. «Un segno di ringraziamento per la solidarietà e il sostegno ricevuto», dicono, «ma anche un gesto di rifiuto della politica aziendale, che con una mano ci fa gli auguri di buone feste e con l’altra firma le lettere di licenziamento per 36 di noi, rifiutandosi di aprire a qualsiasi soluzione alternativa, come i contratti di solidarietà».

 

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