Green Power, firmato l’accordo esuberi ridotti e mobilità al via

MIRANO. I ragazzi della Green Power ricominciano dalla mobilità. Trovato l’accordo in Regione: via libera già da oggi alle uscite volontarie incentivate. L’intesa, raggiunta tra i vertici della società leader nelle energie rinnovabili e la Fiom-Cgil, riguarda 30 impiegati in forze all’azienda di Zianigo, sei in meno di quelli individuati tre mesi fa come esuberi dalla proprietà, che ha accettato di ritirare le lettere di licenziamento inviate a 36 dipendenti il 10 novembre scorso.
Adesso la via d’uscita è il famoso “scivolo”: gli esuberi saranno eliminati attraverso la mobilità volontaria incentivata. Già 25 i dipendenti pronti all’uscita dall’azienda, fin da oggi. Insieme a una manciata di dimissioni volontarie già presentate nelle scorse settimane, Green Power avrebbe praticamente risolto il problema esuberi emerso dopo la riorganizzazione aziendale dell’autunno. Per molti dipendenti, in maggioranza giovani neolaureati, si tratta di un nuovo inizio, a tre anni circa dall’assunzione nel gruppo dei fratelli Barzazi, leader nel mercato del fotovoltaico. Niente licenziamenti dunque e, per ora, nemmeno cassa integrazione ordinaria, che tuttavia potrebbe essere ripresa in caso di nuovi scossoni del mercato. Soddisfatti i sindacati: «Abbiamo ottenuto il ritiro dei licenziamenti, che era quello che più ci premeva», afferma Giuseppe Minto della Fiom, «e soprattutto siamo riusciti a tenere unito il fronte dei lavoratori, che non sono solo i 36 dei licenziamenti della prima ora, ma tutti i 71 impiegati a Mirano, nelle due sedi. Terremo monitorata la situazione nei prossimi mesi, oggi però c’è spazio per parlare di soluzione positiva, soprattutto tenendo conto che fino a un mese fa il gruppo non accettava aperture sulla spinosa e per noi inaccettabile questione dei licenziamenti».
Soddisfazione è stata espressa anche dai vertici del gruppo, rappresentato nella trattativa dal vicepresidente Christian Barzazi. «Dall’annuncio della riorganizzazione», si legge in una nota aziendale, «Green Power si è impegnata per fare tutto il possibile, collaborando con i dipendenti e le associazioni sindacali, per trovare delle soluzioni che rendessero questo processo il più condiviso e veloce possibile. Ieri (martedì, ndr) abbiamo firmato l’accordo. Ribadiamo che il Gruppo Green Power, non lascerà Mirano».
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