«Grazie a voi sono nata un’altra volta»
Le hanno salvato la vita l’estate scorsa, e lei non si è dimenticata dei medici che le sono stati accanto, decidendo di scrivere una lettera per ringraziarli ora che sta meglio ed è tornata a una vita normale. È la storia della giovane turista tedesca soccorsa a Jesolo nell’agosto scorso, dopo che era stata colpita da embolia polmonare massiva. «Se sono stata in grado di vincere la mia battaglia per la vita, è grazie al fatto che ciascuno di voi ha svolto il suo compito con cura e dedizione, e con grande professionalità», ha scritto Kristin dalla Germania, rivolgendosi alla squadra dell’Emodinamica dell’Asl 12.
«La ragazza è stata soccorsa a Jesolo, dove venne subito praticato il massaggio cardiaco con l’assistenza ventilatoria», ricorda il dottor Paolo Millosevich che poi l’ha operata una volta giunta all’Ospedale dell’Angelo. «È stata portata d’urgenza in sala di Emodinamica, ed è stata salvata con un sofisticato intervento di trombectomia e tromboaspirazione. Abbiamo operato con un particolare strumento che si chiama Angiojet che ci permette, attraverso sottilissimi cateteri, di raggiungere il trombo che ostruisce l’arteria, di frantumarlo con un getto di acqua, e contemporaneamente di aspirarlo. Si ottiene così la riapertura delle arterie polmonari occluse dal coagulo, che nel caso di questa paziente era migrato dalle vene delle gambe, e si restituisce al paziente la possibilità di respirare».
La giovane Kristin ora sta meglio e nella lettera ai medici aggiunge: «Mi mancate tanto e sicuramente tornerò nell’agosto prossimo per celebrare il mio ‘secondo compleanno’ venendovi a trovare in ospedale. Sono felicissima di essere in grado di scrivere a tutti i dottori che hanno preso la decisione giusta in quella situazione drammatica, a tutte le infermiere della Terapia intensiva che mi hanno vegliata con tanta cura, e a quelle della Cardiologia che mi hanno lavata, medicata, aiutata a stare in piedi e a muovere i primi passi, e che hanno fatto il possibile per aiutarmi parlando in varie lingue e che hanno asciugato le mie lacrime quando ero triste. Tengo ognuno di voi chiuso dentro il mio cuore. Ora mi sento più forte e sto meglio».
L’Emodinamica dell’Asl 12, nella cui équipe opera il dottor Millosevich, è un gruppo di cardiologi specialisti sganciati dall’attività routinaria, affinché possano a rotazione fornire le proprie competenze nelle due sale di emodinamica disponibili nei due ospedali veneziani.
La prima Emodinamica del nordest per volume di attività, il punto di riferimento provinciale con circa tremila procedure eseguite ogni anno trattando emergenze quali l’infarto miocardico, le emorragie post-traumatiche e non, e le ischemie acute degli arti.
Simone Bianchi
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia