Grave operaio Enel, scatta lo sciopero

Giovane di 24 anni ricoverato in Rianimazione dopo una caduta. I sindacati: «Troppi infortuni, manca la sicurezza»

Resta sotto osservazione l’operaio Enel di 24 anni che martedì mattina è caduto da un’altezza di almeno tre metri mentre, da una scala, stava lavorando a una cabina secondaria del sistema elettrico.

Un episodio ancora tutto da ricostruire anche perché, a quanto risulta per il momento, non vi sarebbero testimoni diretti dell’accaduto. L’episodio è avvenuto martedì mattina, nei pressi di via Esiodo, nel cuore del quartiere Bissuola. Il giovane, Alessio D., di 24 anni, era su una scala quando, per cause in fase di accertamento da parte dei tecnici dello Spisal, è caduto sbattendo la testa. I primi a lanciare l’allarme sarebbero stati alcuni residenti che hanno sentito il botto e hanno visto il ragazzo per terra. Sul posto quindi sono intervenuti i medici del Suem che hanno provveduto a immobilizzarlo e a trasportarlo d’urgenza all’ospedale dove, proprio a causa del violento colpo alla testa, è stato deciso di ricoverarlo nel reparto di Rianimazione, sotto osservazione: un colpo violento alla testa infatti può provocare anche un’emorragia successiva, motivo per cui è fondamentale tenere monitorato il ragazzo. Ora spetterà ai tecnici dello Spisal cercare di stabilire le cause dell’infortunio del giovane, da poco entrato nella squadra di Enel. «L’ennesimo infortunio da inizio anno in Italia», accusano i sindacati che hanno lanciato uno sciopero tra i dipendenti della società per domani mattina. Tutti con le braccia incrociate, proprio per parlare dei temi della sicurezza sui luoghi di lavoro. Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil esprimono «un pesante giudizio rispetto la situazione che si è creata negli ultimi tempi in E-distribuzione».

L’infortunio del 24enne in servizio alla squadra di Mestre infatti «si colloca in un contesto di infortuni più ampio. In questi primi mesi sono accaduti ben 5 infortuni in Italia con gravi conseguenze: 2 a lavoratori di imprese e ben 3 a colleghi E-distribuzione». E ancora: «Non conosciamo la dinamica dei fatti, ma in questo momento non è questione di primario interesse. Oggi conta solo un fatto di gravità sconcertante: un giovane lavoratore non è tornato a casa al termine della sua giornata di lavoro. Per noi è importante individuare le motivazioni che hanno portato a questo infortunio. I carichi di lavoro e lo stress sono pesanti nel territorio. L’organizzazione del lavoro è frenetica, purtroppo spesso improvvisata al momento. La riduzione di organico è stata drastica e la formazione è spesso frettolosa e carente della parte di esperienza con i più lavoratori più esperti, ormai esodati o in pensione».

Fattori ai quali, secondo i sindacati, si aggiunge una «schizofrenica gestione delle emergenze degli ultimi periodi e le pressioni a cui, specie se giovani, i lavoratori sono sottoposti dall’azienda per riempire e rinforzare le giornate di reperibilità oltre ai turni previsti contrattualmente». È per tutti questi motivi che, domani mattina i dipendenti Enel si fermeranno.

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