Grandine, opere di Tiepolo danneggiate a Venezia

Al Lido rete di scarico intasata e traffico in tilt, a Pellestrina cattivo funzionamento delle pompe. Calli ricoperte di ghiaccio

VENEZIA. La pioggia e la grandine di lunedì sera hano danneggiato gravemente 25 dipinti, tra cui due opere di Giambattista Tiepolo, alla Galleria Scarpa dell’Accademia. Le altre opere sono una tavola di Jacopo da Montagnana, diciannove disegni di Giacomo Favretto, dipinti di Maratta, Schiavone e Crosato. Problemi al tetto e agli scarichi, fatto sta che l’acqua penetrata all’interno ha allagato muri, soffitti e pavimenti. «I danni sono molto gravi», ha detto il titolare Pietro Scarpa, «il negozio dovrà rimanere chiuso diversi giorni». Le opere sono state date a dei restauratori, ora si spera di poterle recuperare.

I temporali hanno lasciato ancora una volta il segno al Lido e a Pellestrina, con fitte grandinate che hanno imbiancato il centro storico e allagamenti ovunque, con alberi sradicati e decine di interventi dei vigili del fuoco. Al Lido la grandine ha raggiunto in alcuni punti anche i cinque centimetri di spessore, spogliando in un quarto d’ora pini e latifoglie, con le strade rese per un po’ impraticabili, mentre ieri mattina erano un tappeto di aghi di pino marittimo, piccoli rami e foglie. Intasata la rete di scarico idrico, con punti in cui l’acqua arrivava fino al bordo dei marciapiedi e grandi difficoltà per la circolazione delle auto. Numerosi gli scantinati e i magazzini allagati, ma anche alcuni appartamenti al piano terra sono stati invasi dall’acqua. Molte, inoltre, le auto danneggiate dalla grandine.

A Pellestrina non è andata meglio. Il vento ha sradicato numerosi tamerici nel lungo laguna, mentre sette volontari della locale sezione di Protezione civile, suddivisi in due squadre, hanno lavorato dalle 21.30 all’1 di notte con le pompe idrovore per risolvere le immancabili criticità. Tutto il centro abitato della frazione di Portosecco è finito sotto acqua, con punte di 20 centimetri. Peggio è andata a San Pietro in Volta dove il livello è arrivato anche a 30. Colpa ancora una volta del malfunzionamento della rete di pompe di emergenza. La gente a Pellestrina anche ieri ha manifestato tutto il suo disappunto, e in molti si sono rivolti alla Municipalità perché si risolva la situazione.

La grandine l’ha fatta da padrona anche in centro storico, e numerose sono state le chiamate ai vigili del fuoco per infiltrazioni di acqua dai tetti, grondaie divelte e allagamenti. Come fosse stato scalpellato - ad esempio - l’antico campanile della chiesa di San Giacomo dall’Orio ieri era circondato da alcuni mattoni sgretolati. Problemi anche alla Giudecca con danni e allagamenti a case e giardini, mentre la grandine ha imbiancato anche le isole della Laguna Nord, con disagi per chi si doveva spostare tra calli e campi per fare rientro a casa. Il commissario Vittorio Zappalorto, ha ringraziato i vigili del fuoco, la Polizia municipale, i volontari della Protezione civile e le forze dell'ordine. (s.b. - a. v.)

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