Grandine, distrutti il 30% dei vigneti
La siccità e poi il maltempo hanno compromesso la vendemmia del vino doc della Riviera, ma la qualità è garantita
DOLO. Compromessa dalla grandine dei giorni scorsi il 30% della vendemmia nella Riviera del Brenta. A spiegarlo sono Fabio Livieri, ex sindaco di Campagna Lupia e funzionario di Coldiretti della Riviera del Brenta e del Miranese, e Silvano Borile della Cia (Confederazione italiana agricoltori) della Riviera, mentre rischia grosso anche il doc della Riviera che proprio in queste zone ha la sua produzione.
«Quest’anno», spiega Livieri, «la stagione vinicola nonostante il gran caldo era andata bene. La produzione era prevista in diminuzione, ma sempre di ottima qualità. Invece la grandine di sabato scorso ha colpito duramente e i danni sono forti. Si è tentato di rimediare con vendemmie d’urgenza nelle aree colpite». Sulla zona di Dolo e Pianiga e anche nelle aree di Giare di Mira, Gambarare e Malcontenta, sono caduti chicchi di grandine grandi come palline da ping pong. Quasi il 30% della produzione complessiva e interi vigneti nelle zone di Mira, Dolo e Pianiga sono state distrutte. «Un grosso colpo», spiegano le organizzazioni degli agricoltori, «lo subirà pure il doc della Riviera, vino che negli ultimi anni si è imposto in tanti ristoranti e hotel della provincia e nel resto del Veneto e in Italia. Per il doc della Riviera viene prodotto Pinot grigio, Prosecco, Cabernet, Merlot e Refosco. Il prosecco Doc viene prodotto prevalentemente nel Miranese nord e arriva a contare una produzione di circa 800 ettolitri. Negli anni scorsi la produzione del vino di Riviera e Miranese complessiva (doc e non doc con i vitigni), aveva raggiunto anche i 90 mila ettolitri nelle sue stagioni migliori, ma quest’anno potrebbe essere solo di poco superiore alla metà di quella cifra, visti il gran caldo e le grandinate arrivate a ridosso della vendemmia. Il vino di Riviera e Miranese lo producono quattro cantine: oltre a Dolo, anche Campodarsego, Noale e Premaore. Nel settore del vino il marchio Italia è una garanzia, fanno capire Cia e Coldiretti, fa la differenza e non teme confronti. Per il doc della Riviera del Brenta è stata aperta anche una rete di vendita diretta con la ristorazione in Germania e il settore sta puntando anche Francia ed Est Europa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Video