Grandi navi sulla rotta della Vogalonga

Arrivi in concomitanza con il raduno delle barche a remi. Il comitato: «State attenti». L’ammiraglio: «Sicurezza garantita»
Di Alberto Vitucci
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA.-VOGALONGA 2013. PIOGGIA SOLE E POI INTASAMENTO IN RIO DI CANNAREGIO.
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA.-VOGALONGA 2013. PIOGGIA SOLE E POI INTASAMENTO IN RIO DI CANNAREGIO.

Grandi navi sulla rotta della Vogalonga. Il raduno remiero di domani potrebbe avere qualche problema per l’arrivo in Marittima di tre grandi navi passeggeri. Il cui attracco è previsto dagli orari Vtp alle 8.15 (Msc Musica), 8.45 (Costa Deliziosa), 9.15 (Msc Magnifica). Giganti del mare e barchette a remi in rotta di collisione?

«Dear friends of the Vogalonga», recita un avviso in lingua inglese – gli stranieri iscritti sono più numerosi ormai dei veneziani – appeso sulle vetrate della Pescheria di Rialto, dove si raccolgono le iscrizioni, «domenica mattina alle 8.15 una nave da crociera attraverserà il canale della Giudecca dal mare Adriatico al Porto di Venezia. Vi chiediamo cortesemente di non fermarvi nel mezzo del canale, di lasciare la via sgombra e di stare attenti alla vostra incolumità. Grazie per la collaborazione».

Avviso diretto a coloro tra gli ottomila partecipanti a bordo delle oltre duemila imbarcazioni che arriveranno con un po’ di anticipo, come tradizione, in canale della Giudecca, per prepararsi al «via» previsto per le 9 in punto, conquistando una buona posizione in bacino San Marco.

Qualche preoccupazione ha cominciato a diffondersi via web. «Passa una nave da 92 mila tonnellate, lunga quasi trecento metri e larga 32, e le uniche misure sono quelle costituite da questo cartello?» si chiedono i partecipanti.

Cosa potrebbe succedere se davvero l’ingresso della nave coincidesse con l’arrivo delle barche che occupano il Bacino?

«Stiamo cercando di organizzarci», dice Antonio Rosa Salva, del comitato Vogalonga, «intanto raccomandiamo prudenza, meglio non stare in mezzo al canale. L’ordinanza della Capitaneria di porto del resto parte alle 8.15».

L’ammiraglio Tiberio Piattelli, comandante della Capitaneria, sbuffa e rassicura: «Abbiamo già provveduto, abbiamo chiesto alla nave di anticipare il suo arrivo», spiega, «si capisce che quando si parla di grandi navi il tema è abbastanza delicato. Ma non vedo alcun problema di sicurezza».

Sicurezza garantita, dunque, secondo la Capitaneria. Anche se l’immagine della Vogalonga attraversata – o minacciata – dal transatlantico non è il massimo dal punto di vista dell’immagine. Silvio Testa, giornalista e portavoce del comitato «No Grandi Navi» le edizioni della Vogalonga le ha fatte tutte e 40. Domani sarà in barca per la 41esima. «I commenti non servono», dice, «certo se anche quando si faceva la giornata ecologica il Comune non ha mai pensato di estendere il divieto di passaggio alla laguna e alle navi...».

Il gruppo XXV aprile insieme ad altri appassionati ha inondato per protesta il sito della Msc. «In realtà la colpa è delle nostre autorità», scrivono, «basta confrontare i divieti imposti al trasporto pubblico di Actv e Alilaguna con il nessun divieto per le navi. Non potevano mandarle a Marghera? Gli americani potranno così fotografare dall’alto anche la Vogalonga e i veneziani che vogano». Polemica che il comitato Vogalonga non raccoglie, com’è suo costume.

«Stiamo lavorando per la massima sicurezza della giornata di domani», dice Antonio Rosa Salva, «abbiamo fatto riunioni con le forze dell’ordine e i volontari. Il tempo è previsto buono, soleggiato con una leggera brezza. Sarà una grande giornata di divertimento e di contatto con la matura e la laguna». I partecipanti saranno ottomila, in linea con il record registrato l’anno scorso.

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