Grandi navi. I “Mostri a Venezia” arrivano tra un mese
VENEZIA. Giovedì 22 ottobre. È questo il giorno in cui dovrebbe essere inaugurata nel Negozio Olivetti progettato da Carlo Scarpa, in Piazza San Marco, «Mostri a Venezia», la mostra di Gianni Berengo Gardin dedicata all’impatto delle Grandi Navi su Venezia e il bacino marciano, anche se il Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano, che la ospiterà - come è già avvenuto a Milano a Villa Necchi lo scorso anno – e il grande fotografo con la sua organizzazione non hanno ancora ufficializzato l’appuntamento. Una mostra che aveva subìto il diktat del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro che aveva bloccato la sua inaugurazione a Palazzo Ducale, come da accordi già presi dal fotografo e dalla Fondazione Musei Civici. Dopo la rinuncia di Berengo a esporre al Ducale, viste le difficoltà e l’indisponibilità a vedere le sue foto affiancate dalle tavole progettuali del nuovo progetto Tresse Est per il passaggio alternativo della Grandi Navi estromesse dal Bacino di San Marco - come voleva Brugnaro - il fotografo e il Fai hanno raggiunto un’intesa per portare in uno spazio comunque prestigioso come il Negozio Olivetti le immagini forti e evocative di Berengo-Gardin, dopo che anche le Assicurazioni Generali, proprietarie del Negozio che hanno dato in gestione per attività culturali al Fondo per l’Ambiente Italiano, hanno dato il loro placet all’iniziativa.
La mostra a Venezia sarà anche l’occasione per presentare il catalogo di essa - a cui Berengo-Gardin tiene molto - che affronta il tema del passaggio delle Grandi Navi anche con contributi importanti come quello dell’architetto Vittorio Gregotti. È possibile che sia presente all’inaugurazione della mostra e alla presentazione del catalogo anche il sottosegretario ai Beni Culturali Ilaria Borletti Buitoni - già presidente a sua volta del Fai - che si era già espressa a favore dell’organizzazione a Venezia della mostra sulle Grandi Navi di Berengo Gardin, dopo lo stop decretato da Brugnaro. È inevitabile dunque che la mostra bloccata dal sindaco ma fatta propria dal Fai, diventi inevitabilmente l’occasione per rilanciare a livello nazionale il problema del passaggio delle Grandi Navi, ancora in via di soluzione.
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