Grandi navi fuori da San Marco oltre al Contorta c’è il Venis Cruise

La proposta di De Piccoli del terminal crocieristico alla bocca di Lido ammessa alla Via ambientale come quella dello scavo del canale Sant’Angelo proposta dal Porto. Ora tocca al progetto D’Agostino

Nuovo tracciato per le grandi navi fuori da San Marco, ora è lotta a due. Al progetto dello scavo del canale Contorta-Sant’Angelo presentato dall’Autorità Portuale di Venezia e che ha già avuto il via libera del Comitatone - e dunque del Governo - alla Valutazione d’impatto ambientale, si aggiunge ora, a tutti gli effetti, il progetto Venis Cruise 2.0, che prevede di realizzare il nuovo terminal crocieristico - reversibile - alla bocca di porto di Lido, trasportando poi i passeggeri sbarcati dalle grandi navi in Marittima, con motonavi catamarano (fino a 6 per 1200 passeggeri) a trazione elettrica per limitare l'impatto del moto ondoso, ma consentendo ai turisti di vedere Venezia dall'acqua. I proponenti sono l’ex vicesindaco di Venezia e viceministro Cesare De Piccoli e Duferco Sviluppo.

Il progetto di De Piccoli ha superato il primo, importantissimo esame tecnico ed è stato ammesso al passaggio successivo.

La Commissione nazionale di Valutazione di Impatto Ambientale si è espressa positivamente sul progetto preliminare e i “saggi” della commissione hanno ritenuto fondate ed esaurienti le motivazioni del progetto e le documentazioni che corredano la proposta. Nel suo parere l’organo ministeriale ha indicato le tematiche specifiche da approfondire, propedeutiche alla successiva fase progettuale e allo Studio di impatto ambientale.«Grande soddisfazione» è stata espressa dai promotori del progetto Cesare De Piccoli e Antonio Gozzi, amministratore delegato di Duferco.

«Il pronunciamento della Commissione Via ci conforta sulla validità della nostra proposta progettuale e ci incoraggia a proseguire nella strada intrapresa per realizzare a Venezia un porto adeguato al futuro – commentano Gozzi e De Piccoli – Prenderemo subito contatto con la Presidenza del consiglio e con i Ministeri competenti per avere indicazioni utili alla successiva fase di sviluppo del progetto».

Si tratta ora di capire se i progetti alternativi al passaggio delle grandi navi dal Bacino di San Marco da due diventeranno tre e se la Commissione Via riterrà di accogliere anche quello che prevede invece il nuovo terminal croceristico a Marghera, progetto firmato dallo studio dell’ex assessore comunale all’Urbanistica Roberto D'Agostino. La soluzione prevista è quella di far arrivare le grandi navi a Marghera, ormeggiarle nelle banchine - in parte già pronte - del Canale Industriale Nord e del canale Brentelle. L'attuale Stazione Marittima sarebbe dedicata alle piccole navi e agli yacht di lusso, ricavando anche negli spazi rimasti 800 abitazioni in social housing.

Enrico Tantucci

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