Grandi Navi, Costa: «Contorta rivitalizza l’ambiente»

Il presidente dell’Autorità portuale nel presentare il progetto: «Lo scavo del canale servirà anche a ripopolare la fauna ittica della laguna»

VENEZIA. Non ha effetti significativi sull'assetto idraulico della Laguna, conferisce quasi sei milioni e mezzo di sedimenti non inquinati per realizzare le opere di recupero morfologico della Laguna centrale e, novità, offre l'occasione di una rivitalizzazione naturalistica e paesaggistica, attraverso un ripopolamento ittico. Sono questi i vantaggi dello scavo del canale Contorta-Sant'Angelo per risolvere il problema delle grandi navi da crociera a Venezia, secondo l'Autorità portuale (Apv), che ha presentato questa mattina in anteprima il progetto che sarà presentato al pubblico lunedì. Un intervento che, come ha chiarito il presidente di Apv, Paolo Costa, prevede una durata dei lavori di 19 mesi, con un piano economico che fissa i costi dell'opera in 42 milioni per escavo e ricalibratura, 71 milioni per il recupero morfologico e 33 per i sottoservizi. «Ho una mia idea - ha detto al riguardo Costa - su come recuperare queste cifre, ma sta al Governo decidere. In ogni caso credo che questo problema si possa risolvere nonostante la terribile situazione della finanza pubblica. E, comunque, è chiaro che tutti i lavori andranno poi in gara europea».

Prima di presentare in anteprima, insieme ai tecnici, gli aspetti specifici del progetto di escavo del canale Sant'Angelo-Contorta, il presidente dell'Autorità portuale di Venezia, Paolo Costa, ha ripercorso, attraverso alcuni approfondimenti, la vicenda delle grandi navi da crociera a Venezia. «Siamo partiti - ha premesso - da un obiettivo non nostro, quello fissato dal decreto Clini-Passera e cristallizzato in un atto di indirizzo del Governo, ma che abbiamo fatto nostro fino in fondo. È stato un lavoro lungo, complesso e articolato, portato avanti in un clima non particolarmente favorevole, ma che ha cercato di rispondere a ogni passaggio di quanto ci veniva chiesto all'interno del nostro compito istituzionale. E lo sforzo che va fatto è quello della necessità di affrontare un problema complesso partendo dalla filosofia che, d'accordo, 'Venezia è Lagunà, ma nel contempo è anche, storicamente, 'portò. E, per rispondere a problemi complessi, la politica con la 'p' maiuscola non deve procedere a tagli con l'accetta, ma mirando a coinvolgere il bene collettivo». Costa ha quindi sottolineato che «trasformare il risezionamento del canale Contorta-Sant'Angelo in un progetto di recupero ambientale è una sfida in più che ci siamo dati, trasformando un vincolo in obiettivo», evidenziando che «il progetto è stato presentato per la prima volta l'8 marzo del 2012 e quindi si è perso qualche tempo, che cercheremo di recuperare».

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