Grandi Navi a Venezia, la denuncia di Bettin: «La Sunshine a pochi metri dalla riva»
VENEZIA. «Attorno alle 11.15 la Carnival Sunshine, delle Carnival Cruise Lines, (oltre 102 mila tonnellate di stazza, lunga 272 metri e larga 35 e alta 62), una della grandi navi da crociera che quotidianamente in questa stagione partono o arrivano a Venezia, secondo le testimonianze che ci sono giunte, è passata a non più di una ventina di metri da Riva dei Sette Martiri, come si vede dalla foto. Secondo i testimoni, l’impressione è che si sia trattato di un errore di manovra, che tra l’altro ha stretto tra nave e riva un vaporetto pubblico e altre imbarcazioni».
È il racconto di Gianfranco Bettin, assessore all’ambiente del Comune di Venezia, che ha raccolto le testimonianza sull’episodio avvenuto in mattinata. «Vorremmo sapere da chi di dovere quale sia, dunque, la vera ragione di questo passaggio ravvicinato che, più che un “inchino”, assomiglia a uno “struscio” – molesto quanto rischioso. L’ennesima prova che il decreto Clini-Passera va applicato al più presto». Un racconto che ha scatenato l'ennesima grande polemica sul passaggio delle Grandi Navi a Venezia.
Lo scrittore Ferrucci, testimone: "Non è la prima volta". «Ero seduto al bar a leggere, come faccio spesso, e ho visto la nave "scodare": anzichè passare al centro del canale ha sfiorato la riva, stringendo per di più pericolosamente un vaporetto dell'Actv. È stato impressionante». È il racconto dello scrittore Roberto Ferrucci, che ha assistito all'episodio denunciato dall'assessore comunale Gianfranco Bettin. «Non è la prima volta che accade - denuncia Ferrucci - era successo con un'altra nave dieci giorni fa. Sicuramente il comandante ha preso male la manovra, anche se dietro a lui c'era il rimorchiatore. Dopo si è raddrizzata, ma ci ha fatto una certa impressione».
La nota della Capitaneria: "Nessun problema". In merito all'ingresso della Carnival Sunshine la capitaneria di porto ha diffuso questa nota: "Alle ore 10.36 è entrata dalla bocche di Lido la motonave Carnival Sunshine, bandiera Bahamas, tonnellate di stazza lorda 101.353, diretta alla stazione marittima, dove si è ormeggiata alle ore 12.06, alla banchina VE117. Durante la navigazione dalla bocca di Lido alla banchina, effettuata come previsto dalle vigenti disposizioni, con due piloti a bordo e due rimorchiatori d'ausilio, da quello che risulta a questa autorità marittima non si sono verificati problemi di alcun genere, per quanto riguarda la sicurezza della navigazione".
Il ministro Orlando: "Ridurre subito i passaggi". L'episodio della nave da crociera Carnival Sunshine «conferma la presenza di un alto rischio che stiamo affrontando. Stiamo approntando soluzioni strutturali ma che, come ho sottolineato nell'ultimo incontro che si è svolto nei giorni scorsi presso il Ministero dei trasporti e delle infrastrutture, si devono incrociare con interventi di riduzione del rischio per il periodo transitorio». Così il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando rilevando che «in questo senso si deve sviluppare il lavoro comune che abbiamo avviato con il Ministero dei Trasporti affrontando il tema della riduzione dei passaggi, per assumere decisioni in proposito contestuali a quelle che riguarderanno la navigabilità della laguna».
Il sottosegretario Borletti: "Vietare il passaggio". "Ancora una volta suona un campanello d’allarme che impone lo stop alle grandi navi a Venezia. È necessario, subito, un confronto che sancisca l’assoluto e immediato divieto di transito nel Canale della Giudecca e l’eventuale analisi di soluzioni alternative". Lo afferma il sottosegretario ai beni culturali, Ilaria Borletti.
La compagnia Carnival: "E' passata a 72 metri dalla riva". «La notizia è completamente falsa: la nave è passata a 72 metri dalla riva seguendo l'itinerario previsto e ben entro i limiti consentiti»: lo sostiene in una nota Carnival. «In quel momento la nave era sotto il comando del pilota del porto e la distanza dalla riva è stata verificata sia da Carnival sia dalla Guardia Costiera sulla base dei dati del VDR (voyage data recorder) della nave stessa».
La polemica su Twitter: "Vergognatevi". Non ha resistito l'armatore Micky Arison, Ceo della Carnival Corporation e al passaggio della Sunshine in San Marco ha twittato entusiasta la foto della grande nave nelle acque del bacino. Poche ore dopo la risposta, sempre con un cinguettio, del consigliere comunale Beppe Caccia: "Vergogna, avete messo a rischio Venezia". Ecco i tweet:
#CarnivalSunshine passing St. Marks Sq. #CCLSunshine http://t.co/TbW4wDSSvk
— Micky Arison (@MickyArison) July 27, 2013
.@CarnivalCruise #Sunshine putting at risk #Venice. Shame on you, Mr.@MickyArison ! #saveVenice, #bigship out of the Lagoon! @NoGrandiNaviVe
— Beppe Caccia (@beppecaccia) July 28, 2013
Il comitato No Grandi Navi: "Manovra azzardata". Il comitato "No Grandi Navi", dopo il passaggio "ravvicinato" della Carnival Sunshine ha ribadito la sua posizione, ovvero quella di estromettere completamente le imbarcazioni di grande stazza dalla laguna. «La manovra azzardata o del tutto errata compiuta oggi dalla Carnival Sunshine dimostra quanto siano inconsistenti le strampalate teorie del presidente dell’Autorità Portuale, Paolo Costa, e del presidente della Venezia Terminal Passeggeri, Sandro Trevisanato, sull’impossibilità di un incidente e in particolare della perdita di rotta di una nave da crociera in Bacino San Marco»
Legambiente: "Garantire la Laguna". «Si dia immediata attuazione al decreto rotte, approvato nel marzo dello scorso anno dopo la tragedia della Costa Concordia, che avrebbe dovuto tenere a distanza (due miglia) le navi superiori alle 500 tonnellate dalle aree più pregiate del nostro Paese». Lo dichiarano Sebastiano Venneri, responsabile Mare di Legambiente, e Luigi Lazzaro, presidente di Legambiente Veneto. «Come dimostra l'episodio di questa mattina, in realtà le navi continuano tranquillamente a passare nel canale di San Marco - accusano - per offrire ai turisti l'emozione di toccare il campanile più famoso del mondo, dal momento che il provvedimento di legge prevede che entri in funzione il divieto solo quando sia stata individuata un'alternativa. Il che in Italia equivale a un rinvio sine die. Per questo chiediamo che si superi questa fase di stallo e si dia piena attuazione al decreto, individuando un'alternativa che garantisca davvero la salvaguardia dell'ecosistema lagunare».
Il Codacons: "Sequestrare la nave". Il Codacons presenterà un esposto alla Procura della Repubblica di
Venezia sul caso della nave da crociera Carnival Sunshine, che avrebbe attraversato il bacino di San Marco passando vicino alla riva e stringendo un vaporetto dell’Actv. «Chiederemo alla Procura - spiega il presidente Carlo Rienzi- di accertare i fatti denunciati, aprendo una indagine per attentato alla sicurezza dei trasporti e pericolo di naufragio, e di accertare le responsabilità non solo della Carnival, ma anche della Capitaneria di Porto». Non è la prima volta che il Codacons denuncia le navi da crociera che attraversano il bacino di San Marco e i pericoli insiti nel passaggio vicino alla riva di questi giganti dei mari. Una prassi che, tuttavia, sembra destinata a proseguire, senza alcun intervento da parte delle autorità competenti. «Per questo - conclude Rienzi - chiederemo alla Procura di disporre il sequestro delle navi che fanno "inchini" e di quelle che passeranno a pochi metri dalla riva veneziana».
Ecco il tragitto della nave. Vicino alla riva ma non troppo: ecco il tragitto della nave registrato dal gps. La Sunshine è passata nel punto più vicino a Riva dei Sette Martiri, ben lontana comunque dalla Basilica di San Marco (che non è mai stata in pericolo).
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia