«Grandi eventi in ville storiche tutto annullato, siamo fermi»

MIRA

«La mia attività per la stagione 2020 è conclusa. Ho dovuto spostare tutti gli eventi al 2021. Matrimoni, congressi, feste e momenti di aggregazione tutto cancellato. Anche le visite al parco per ora sono cancellate». A spiegarlo è Maurizio Corò (in foto), proprietario della villa cinquecentesca Valier – Corò a Mira Porte, una delle ville della Riviera lungo il Naviglio del Brenta che sono fra quelle più note nell'organizzazione di eventi mondani e aggregativi. La villa il 18 maggio non ha riaperto: senza turismo non è stato programmata alcuna visita ed evento.

«Ho acquistato con la mia famiglia questa villa nel 1982» spiega Corò, che è anche consigliere comunale a Mira del gruppo fucsia“e titolare di un mobilificio a Marano «e con il tempo l'ho sistemata e resa un punto di riferimento in tutto il Veneto nell'organizzazione di eventi di ogni tipo. Ora questi eventi non ci sono più perchè, gli stessi interessati hanno cancellato quello che avevano programmato a causa del Covid 19. Di tutti i matrimoni che erano in programma nel 2020, ne è rimasto confermato solo uno per il mese di agosto».

Niente occupazione, di conseguenza, anche per una decina di persone che lavoravano con la preparazione e lo svolgimento degli eventi nel corso di tutto l'anno. «Chiediamo al Governo, come proprietari di dimore che fanno ristorazione o attività turistica o ricreativa» spiega Corò «di non complicare con regole e troppi vincoli l'imprenditoria in un'area dove questo tipo di turismo, legato alla visita delle ville, potrebbe costituire anche un elemento di sostenibilità rispetto ad altri tipi di realtà». Villa Valier Corò è visitata e ospita ogni anno circa 8000 persone. Per ora resta chiusa.

Anche Cristina Rossi proprietaria di villa Foscarini- Rossi a Stra è preoccupata per il blocco del turismo. «L'80 % degli eventi programmati nella mia villa sono stati spostati al 2021» fa sapere «Ogni anno nella mia villa sono organizzati circa 120 eventi per un numero di ospiti che sfiora i 15 mila.Certo se le regole stringenti messe dal governo per riaprire saranno rese ancora più dure da controlli continui, la tentazione di molti operatori del settore è quella di lasciare tutto chiuso. Io per motivi di restauro in corso dell'immobile il 18 maggio non ho aperto. Forse aprirò la villa alle visite a metà giugno, ma se non ci saranno prenotazioni, forse converrà lasciare tutto chiuso».

«Il problema principale » conclude Cristina Rossi «è anche quello legato all'apertura dei confini regionali e nazionali. Il turismo in Riviera arriva soprattutto da altre regioni e dall'estero nel periodo primaverile ed estivo. Se tutto resterà bloccato o se la paura bloccherà le persone a casa, possiamo saltare a piè pari a questo punto tutto il 2020». —

Alessandro Abbadir

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