Grande lo sdegno: «Ora diteci chi è stato»
SPINEA. In città lo sdegno per la strage di via Unità è generale. A Spinea la notizia della mattanza nella sede di “Sos Natura” si diffonde in fretta. Arrivano prima le notizie, poi le raccapriccianti immagini, i video che mostrano gli animali morti, il luogo della strage, la disperazione dei volontari.
Fortunatamente, c’è insieme anche la voglia di rialzarsi e di ripartire. Ma Spinea grida soprattutto vendetta. E non solo dal fronte animalista. Molti avvertono: «Non finisce qui», altri ipotizzano di farsi giustizia da sé e per giunta sommaria. «
La bestia sta su due zampe e si chiama uomo», è uno dei commenti. «Tolleranza zero», chiedono molti altri. Tra i primi a denunciare l’accaduto c’è Mauro Armelao, consigliere comunale del gruppo misto: «Pregate che Enrico Piva non vi trovi. Tutti devono sapere che gente c’è in circolazione. Tutto questo accade qui, a Spinea: serve tolleranza zero, altro che indulti e sconti di pena. Si vergognino di esistere». Gli fa eco Massimo De Pieri, Movimento 5 stelle: «Vigliacchi, senza cuore e senza rispetto. Spero che vengano presi e puniti in modo esemplare». Ma tanti commentano sdegnati il video-denuncia di Piva: «Dispiace veramente per Enrico. Soprattutto perché è inutile crescere altri animali col pericolo che i delitti si ripetano. Spero che le forze dell’ordine trovino questi sciagurati», afferma un cittadino. Gli fa eco un altro: «Io spero invece che li trovi Enrico e faccia ciò che ha promesso di fare. La legge purtroppo non renderebbe giustizia a quelle povere vittime né a chi le accudiva». La solidarietà va oltre il fronte animalista: si muove il mondo dell’associazionismo e del volontariato. Sul posto si sono portati anche molti responsabili di organizzazioni e comitati locali, che si sono offerti di aiutare Enrico Piva e il padre Giancarlo, che da anni sostengono a proprie spese e a titolo volontario l’associazione: tra questi Occhio Spinea e il comitato Cani Spinea, il primo in prima linea nel denunciare il degrado ed episodi di insicurezza in città, il secondo a fianco dei proprietari di animali. Entrambi giurano di voler affiancare Piva nel trovare il colpevole, alzando il livello di sorveglianza in città e aiutando “Sos Natura” a ripartire. Sul fatto indagano i carabinieri di Spinea e Mirano, che hanno ascoltato a lungo Piva e indirizzato già le indagini. (f.d.g.)
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