Grande lavoratore e padre di famiglia

Aveva un’impresa e gestiva anche un piccolo allevamento bovino. Lascia due figli nel dolore
© FOTO GAVAGNIN 2014 RIPRODUZIONE VIETATA MUSSETTA S. DONA VIA POSAR INCIDENTE MORTALE SUL LAVORO
© FOTO GAVAGNIN 2014 RIPRODUZIONE VIETATA MUSSETTA S. DONA VIA POSAR INCIDENTE MORTALE SUL LAVORO

Desiderio Milan era un agricoltore di grande esperienza. Il padre lo aveva già avviato quando era ancora molto giovane al duro mestiere nei campi e Desiderio, con la moglie Santina, aveva continuato l’attività agricola creando un’impresa familiare presso l’abitazione di via Posar a Mussetta di Sopra.

L’agricoltore si occupava delle varie operazioni di manutenzione e coltivazione di alcuni campi nella zona, mentre presso la casa aveva con la moglie anche un piccolo allevamento di bovini. Sposato con Santina, aveva avuto due figli, Giampietro e Laura, a lui molto attaccati. Una famiglia unita e rispettata nella frazione di Mussetta, dove tutti si conoscono. Si sono chiusi nel loro dolore composto e hanno chiesto rispetto e silenzio per la morte del loro capofamiglia.

Desiderio Milan era un grande lavoratore, uomo di esperienza che conosceva bene la vita nei campi e lavorava sodo tutti i giorni senza sosta come facevano gli agricoltori di una volta, affrontando una vita di sacrifici che non sempre appaga, ma che si sente dentro come un’esigenza di lavorare la terra e vivere a contatto con la natura. Non aveva molto passioni e il poco tempo libero lo dedicava totalmente alla sua famiglia che gli era tanto affezionata. Gli amici lo ricordano come una persona seria e onesta, semplice e generoso. Non è ancora chiaro come possa essere stato tradito nell’uso di quella macchina agricola per la trinciatura del mais che conosceva molto bene. Non si esclude possa aver avuto un malore, o una distrazione purtroppo per lui fatale.

Gli incidenti sul lavoro, anche nell’ambiente agricolo, sono piuttosto frequenti con l’uso di pesanti e instabili trattori e trebbiatrici taglienti che sono costati gravi feriti e purtroppo anche tante morti in mezzo ai campi. (g.ca.)

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