Graduatorie, è il caos per le supplenze

La lista definitiva è stata pubblicata, ritirata e poi (in parte) confermata. Ritardi nelle nomine, coinvolti 1200 docenti
17/09/2008 ROMA LA SCUOLA IQBAL MASIH . LEZIONE IN UNA CLASSE DI III ELEMENTARE
17/09/2008 ROMA LA SCUOLA IQBAL MASIH . LEZIONE IN UNA CLASSE DI III ELEMENTARE

VENEZIA. Definitive, anzi no. O meglio: un po’ e un po’. E’ caos per le graduatorie d’istituto e per le nomine delle supplenze nelle scuole di Venezia e provincia. La conseguenza? Un ulteriore valzer di docenti poiché gli incarichi di supplenza annuali assegnati in questi giorni dai dirigenti scolastici - con la formula del “fino ad avente diritto” - dovranno essere rivisti con la pubblicazione della graduatoria definitiva corretta. Ci vorrà una settimana (per gli ottimisti) e almeno due (per i pessimisti) prima che i ragazzi possano conoscere i docenti che li accompagneranno fino a giugno. E’ un problema che riguarda tutte le scuole, dall’infanzia alle scuole superiori. E non sono numeri da poco: 465 posti più 372 ore da spezzoni (insegnanti che insegnano, per esempio, 8 ore in una scuola e 10 in un’altra) che vuol all’incirca altri 20 docenti. Ci sono poi tutti i posti di sostegno che egualmente vengono assegnati con le graduatorie di istituto: i posti sono 709, più altre 139 ore da spezzone. In totale parliamo di oltre 1200 docenti.

Il caos delle graduatorie. Le graduatorie d’istituto sono elenchi di docenti dai quali i dirigenti, ultimate le graduatorie provinciali ad esaurimento e di merito, chiamano i docenti per le supplenze annuali dei posti rimasti liberi. I disagi maggiori riguardano matematica e lettere. Le graduatorie d’istituto sono state pubblicate dall’ufficio scolastico provinciale (Usp) il 21 settembre. I dirigenti si stavano quindi preparando alle nomine ma, il giorno successivo, sempre dall’ Usp, è arrivato il contrordine. «Il Miur ha comunicato che nelle graduatorie definitive d’istituto relative a tutte le fasce e a tutti gli ordini di scuola», si legge nella nota inviata ai presidi, «sono emersi degli errori dovuti a problemi informatici». Per questo si invitava i dirigenti a scegliere i docenti tra «utilizzando le vecchie graduatorie, con nomine fino all’avente diritto». I supplenti dei supplenti.

Rettifica della rettifica. La comunicazione dell’Usp è però stata rettificata l’altra ieri, mercoledì, da un’altra nota, in questo caso dell’ufficio scolastico regionale (Usr) nella quale si spiega che l’Usp faceva «erroneamente riferimento a problemi informatici relativi a tutte le fasce e a tutti gli ordini di scuola». Secondo l’Ufficio scolastico regionale i problemi di graduatoria riguardano «alcuni casi puntuali» relativi a «posizioni di candidati diplomati magistrali non recepiti in graduatoria di prima fascia di istituto delle scuole primarie e dell’infanzia». «Per tutti gli altri ordini e gradi di istruzione», prosegue la nota redatta dall’ufficio regionale, «non si ravvisa alcun problema tecnico e lo stato di avanzamento delle fasi di prenotazione e produzione a livello provinciale e di diffusione alle singole scuole è completo, salvo poche graduatorie in via di perfezionamento».

I dubbi dei dirigenti. «Ma quindi dobbiamo chiamare i docenti dalle vecchie graduatorie», si interrogano molti dirigenti scolastici, «o da quelle nuove, che però verranno emendate? E come facciamo a sapere quali sono quelle corrette e quelle, come ci spiega l’ufficio scolastico regionale, che sono invece in via di perfezionamento?». Molti presidi, soprattutto degli istituti comprensivi, poiché i problemi si sono registrati nelle graduatorie delle scuole primarie, hanno deciso di muoversi con la nomina temporanea - “fino ad aventi diritto” - in attesa della pubblicazione di quelle definitive. Quanto ci vorrà? «Io mi auguro che per la prossima settimana i problemi informatici siano risolti», spiega Domenico Martino, a capo dell’Usp provinciale, «per pubblicare la graduatoria definitiva». Dubbiosi i dirigenti, arrabbiati i genitori - «anche quest’anno non sarà garantita la continuità didattica» -, preoccupati i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, dalla Cgil allo Snals, passando per la Cisl. «Abbiamo chiesto almeno di convocare i docenti per gruppi di scuole, così da velocizzare i tempi», spiega Sandra Biolo della segreteria regionale della Cisl.

Il Veneto orientale. E’ il caso degli istituti superiori del Veneto orientale che convocheranno i docenti il 4 a Portogruaro, il 4 e il 6 all’istituto Alberti di San Donà. In questo caso però le nomine saranno fatte utilizzando le graduatorie definitive. «L’ufficio scolastico regionale dice che possiamo farlo. In questi due giorni», spiega il preside dell’Alberti, Vincenzo Sabellico, «faremo le nomine fino a fine anno scolastico per i sei istituti superiori di San Donà, Jesolo e San Stino».

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Argomenti:scuolacattedre

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia