Gpl nell’aria, lo ha ordinato il titolare

Arino. L’allarme di lunedì: non è stata una fuga di gas ma un atto deliberato per svuotare la cisterna. È sotto inchiesta
Di Giorgio Cecchetti

ARINO. Non è stato un incidente, come inizialmente sembrava ai vigili del fuoco che sono intervenuti. La pubblico ministero di Venezia Carlotta Franceschetti ha posto sotto sequestro la cisterna e la manichetta usata per svuotarla non tanto perché c’era qualcosa che non funzionava, visto che la fuoriuscita del gpl è stata deliberata, decisa dal titolare del distributore Noaloil per ripulire la cisterna in vista dell’ispezione decennale che doveva arrivare nei giorni seguenti. Nei guai è finito non il dipendente che avrebbe eseguito l’indicazione del titolare, bensì quest’ultimo, sotto inchiesta per getto pericoloso di cose, un reato per il quale il codice penale prevede una pena di un mese di arresto.

È successo lunedì verso le 18.45 nell'impianto della Noaloil che si trova lungo la strada regionale 15, la bretella Ovest che collega la Brentana alla zona dove sorgeva il vecchio casello autostradale di Dolo. L’allarme è stato dato da alcuni residenti, che hanno sentito un forte odore di gas nell’aria e hanno pensato ad una fuga, così hanno allertato i vigili del fuoco. I pompieri di Mestre e Mira sono intervenuti con quattro automezzi, il personale Nbcr (nucleare biologico chimico radiologico) e il funzionario di turno. Assieme sono giunti anche i carabinieri della tenenza di Dolo che hanno gestito il traffico con una pattuglia impedendo ai veicoli di entrare nella stazione di servizio. I pompieri hanno messo in sicurezza la zona diluendo il gas presente in alcuni fossati vicini e poi bruciato il gpl residuo presente nelle tubazioni dell’impianto. Le operazioni di soccorso sono durate circa quattro ore. E, grazie alla ricostruzione dei fatti e al colloquio con colui che stava svolgendo il lavoro, i vigili del fuoco hanno capito che cosa era accaduto. Hanno anche ricostruito quanto di quel gas è finito nell’atmosfera, ben 30 metri cubi.

Gpl è acronimo di gas di petrolio liquefatti, erroneamente indicato anche come gas propano liquido (essendo il propano il suo principale, ma non unico, componente). Si tratta di una miscela di idrocarburi alcani a basso peso molecolare. Solitamente il gpl è trasportato con autocisterna su strada, ferrocisterna su ferrovia, e gasiera via mare. La miscela è composta principalmente da propano e butano, con occasionale presenza di piccole quantità di etano o di idrocarburi non saturi, come, ad esempio, etilene e butilene. Naturalmente, è una miscela altamente inquinante soprattutto se fuoriesce in grande quantità. Proprio per questo non va eliminata spandendola nell’aria, esistono sistemi meni inquinanti e più sicuri, ma costosi.

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