«Governo in ritardo sul comparto turistico»

L’intervento di Zoppas, presidente di Confindustria Venezia. Cattai (Federconsorzi): «Uniamo le forze»

VENEZIA. Preoccupazione anche dal mondo industriale per la decisione della Corte europea. «La sentenza», dice Matteo Zoppas, presidente di Confindustria Venezia, «è una notizia che ci aspettavamo, ma che andrà interpretata e letta in profondità nei prossimi giorni. Il nostro Paese ha continuato a rimandare per anni su una questione strategica per il comparto turistico-balneare, a differenza di altri che hanno legiferato per tutelare le imprese e l’indotto occupazionale. Ora é più che mai necessario che il Governo appronti una forte azione per evitare che questo importante patrimonio economico venga disperso con rilevanti cadute sociali. Noi non chiediamo di boicottare la sentenza, ma di rendere compatibile il rispetto della normativa con le attività di un settore rilevante della nostra economia, anche in termini di tutela ambientale».

Sulla sentenza é intervenuto anche Angelo Macola, presidente Assitai, Associazione delle imprese del turismo all’aria aperta: «In attesa di verificare il dispositivo della sentenza, auspico che si lavori in modo da tutelare il tessuto socioeconomico litoraneo nazionale e la professionalità».

«Si tratta per ora di un parere e non di una sentenza, quindi cerchiamo di non fasciarci la testa prima del tempo». Vuole mantenere i nervi saldi il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia. È forse l’unico che ancora trova i motivi per non ritenere tutto perduto. «Il sentore che il parere dell’avvocato generale fosse di questo tenore era già abbastanza noto», aggiunge, «qui comunque, non siamo di fronte a una decisione che deve assumere il Comune, il quale, invece, fornirà la massima collaborazione a Regione e Governo per sostenere e tutelare prima di tutto imprese e aziende che già operano a Jesolo. Mi auguro che la sentenza possa avere delle conclusioni diverse dal parere dell’avvocato generale. Nel caso, ripeto, siamo pronti a sostenere chi da anni opera in questo settore».

Anche il presidente della Federconsorzi di Jesolo, Renato Cattai, invita a non perdere la calma: «Il problema esiste e lo sosteniamo da tempo. Adesso si tratta di lavorare tutti assieme operatori e amministratori, puntare sulla conferma della legge proroga, quindi sentire il ministro per gli Affari Regionali Costa e l’assessore regionale al turismo Caner per coordinarci». (g.ca.)

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