Gomitata in faccia a una marinaia Actv

Aveva ripreso un uomo che voleva entrare dall’uscita al pontile di piazzale Roma. Seno (Avm): «Daremo i video alla polizia»
INTERPRESS/GF.TAGLIAPIETRA-VENEZIA,TURISMO E ACTV. 12.08.2014-S.ZACCARIA
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Una violenta gomitata in piena faccia, che l’ha fatta accasciare a terra. È quella che ha ricevuto ieri mattina, una marinaia Actv, che stava lavorando come pontoniera all’affollato imbarcadero del Giracittà a piazzale Roma.


La sua “colpa”? Aver ripreso un uomo che stava saltando la coda degli altri passeggeri regolarmente in attesa all’interno dell’approdo, pretendendo di salire a bordo del motoscafo passando per la passerella d’uscita: un comportamento maleducato che si vede accadere in molti pontili e che solitamente vede protagonisti non tanto i turisti, quanto veneziani residenti e stranieri al lavoro in città.


Nel momento stesso in cui la pontoniera ha visto arrivare l’uomo per l’uscita, gli ha detto di tornare indietro, per passare all’interno dell’imbarcadero, in coda a tutti gli altri passeggeri: neppure il tempo di completare la frase, che per tutta risposta l’uomo si è fatto largo assestandole una violenta gomitata in pieno viso. La donna è crollata a terra: mentre i colleghi a bordo del motoscafo Actv davano l’allarme, l’uomo si dava alla fuga.


La marinaia è stata accompagnata al presidio medico di piazzale Roma e da qui trasferita al pronto soccorso dell’ospedale Civile, dove è rimasta sotto osservazione fino a sera, “cavandosela” poi con una prognosi di 5 giorni per una contusione.


Ma le telecamere dell’impianto di video sorveglianza del pontile hanno ripreso la scena e immortalato l’aggressione. «Le donne non si toccano neanche con un fiore: è un proverbio che troppe volte viene dimenticato», ha dichiarato un po’ prosaicamente Giovanni Seno, direttore generale del Gruppo Avm: negli ultimi mesi si sono registrati numerosi episodi di aggressione (per non dire di insulti e tensioni a bordo di pontili e mezzi sempre affollati), anche nei confronti di autisti e marinai uomini. « Quello che è successo», conferma Seno, «rappresenta l’ennesimo gesto tanto grave quanto deprecabile. Sono personalmente stanco che i nostri dipendenti vengano così spesso dileggiati e aggrediti da persone che dovrebbero solo vergognarsi per il poco rispetto nei confronti dei nostri lavoratori. Io e tutto il Gruppo vogliamo esprimere la nostra solidarietà e vicinanza alla marinaia coinvolta. Adesso sarà cura dell’azienda aiutare le forze dell’ordine nell’identificazione dell’aggressore e a far sì che tale gesto venga severamente e esemplarmente punito».


Roberta De Rossi


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