Gli scooter Aprilia sbarcano in India puntando sui giovani
NOALE. Gli scooter Aprilia Noale sbarcano in India. Nei prossimi giorni inizierà la vendita dello scooter sportivo SR 150 nel territorio dove questo segmento rappresenta il principale mercato al mondo, con quasi cinque milioni di pezzi annui venduti nel 2015 e in crescita del 20% nel primo semestre 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Aprilia SR 150 sarà venduto al prezzo di 65 mila rupie, ovvero 880 euro, inserendosi così in una fascia che presenta prospettive di sviluppo superiori alla progressione dell’intero mercato scooter indiano.
Questo modello si rivolge alla nuova generazione di giovani indiani, diventata parte attiva della crescita economica e sociale che sta vivendo in questi anni il Paese asiatico, il secondo più popolato al mondo dopo la Cina. «Dopo il successo di Ape e l’entrata di Vespa nella fascia premium del mercato indiano», commenta il presidente e amministratore delegato del Gruppo Piaggio Roberto Colaninno, di cui Aprilia fa parte, «rafforziamo ancora la nostra offerta nel subcontinente con l’ingresso nel mercato indiano dello scooter Aprilia SR 150, un veicolo che rappresenta i pregi sportivi della casa di Noale e si distingue per la dotazione tecnologica e stilistica superiore ai concorrenti diretti del suo segmento». Aprilia SR 150 vuole unire l’intesa di una moto sportiva con la semplicità di uno scooter; è studiato e disegnato in Italia e prodotto negli stabilimenti del Gruppo Piaggio di Baramati, nello stato indiano del Maharashtra. Gli ingegneri hanno voluto puntare su uno stile aggressivo, sportivo, cercando di ottenere delle prestazioni superiori per i veicoli della sua categoria con il motore a 150 centimetri cubici di cilindrata a 4 tempi. L’estetica punta su grandi cerchi da 14 pollici a cinque razze con un’estetica ripresa dalle moto da gara di Aprilia, protagoniste sui circuiti del campionato MotoGP. Aprilia SR 150 sarà disponibile per l’acquisto a partire da agosto ma è già possibile prenotarlo attraverso la rete di distribuzione del Gruppo Piaggio.
Alessandro Ragazzo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia