Gli sciacalli sulle macerie del tornado

DOLO. Ancora sciacalli sulle macerie del tornado. Ma per la nuova coppia di criminali ora sono guai seri, visto che sono stati beccati ed identificati dalle forze dell’ordine. Sono un italiano di 47 anni e un marocchino di 26 gente che non abita molto distante dai posti del disastro e che non si è fatta alcuno scrupolo nel cercare di portare via quanto più materiale a gente invece che ha bisogno di tutto. I fatti risalgono alla notte fra il 12 e il 13 luglio. Erano passati solo pochi giorni da quando In Riviera del Brenta l’8 luglio, si era abbattuto il tornado che aveva devastato le località Cesare Musatti, Sambruson di Dolo Cazzago di Pianiga e Porto Menai. A Sambruson di Dolo nell’area devastata fra via Ettore Tito e via Carrezioi una coppia di banditi verso le 3 del mattino si aggirava fra le macerie cercando di raccattare e portare via dalle case distrutte gli oggetti di valore rimasti, mobilio elettrodomestici. I due si erano attrezzati alla grande. Giravamo con un furgone rubato zeppo all’interno di arnesi da scasso picconi e badili tutti attrezzi utili per il loro “lavoro”.
I criminali però avevano fatto male i conti. L’area disastrata infatti era super pattugliata dalle forze dell’ordine e anche dai volontari della protezione civile e controlli dei gruppi di vicinato. Circolavano poi in una zona interdetta ai non residenti. I carabinieri li hanno avvistati mentre gironzolavano in attesa di colpire e depredare le poche cose rimaste fra le rovine e così li hanno cercato di intercettarli. I due, vista la malparata hanno abbandonato immediatamente il furgone e sono fuggiti a piedi in mezzo ai campi lasciando sul posto il “mezzo da lavoro” con a bordo arnesi da scasso e una anche serie di targhe rubate. I due sono riusciti a scappare, ma lasciando alcuni effetti personali e una serie di tracce hanno permesso ai militari senza dubbio di affermare che quella notte gli sciacalli erano loro. Per i due quindi è scattata una denuncia per ricettazione, visto che nel furgone rubato pochi giorni prima che utilizzavano, c’erano targhe d'auto trafugate. I carabinieri della compagnia di Chioggia che hanno condotto le indagini cercheranno di capire adesso se i due sciacalli avessero già colpito nei giorni precedenti o in quelli successivi alla fuga nelle aree devastate . Non è la prima volta che dei delinquenti vengono beccati sulle macerie . Il 9 luglio scorso, infatti solo un giorno dopo dal passaggio del tornado, due rom provenienti dal Piemonte sono stati pescati a rubare fra le macerie a Cazzago di Pianiga. Candidamente hanno detto che stavano compiendo un favore portando via materiale inerte .Di fronte a fatti del genere continuano senza sosta i controlli anti sciacallaggio nelle tre aree sensibili. Per tutta questa settimana a fare dei controlli serali ci sarà nella zona di Porto Menai di Mira anche la polizia locale di Padova spedita dal sindaco Massimo Bitonci, dopo che la scorsa settimana erano arrivati gli agenti della polizia provinciale di Padova.
Alessandro Abbadir
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