Gli operai "irrompono" nell'appartamento del Doge
VENEZIA. In occasione delle celebrazioni per i cento anni di Porto Marghera, la Fondazione Musei Civici di Venezia, in stretta collaborazione con il Comune di Venezia, contribuisce con una mostra a Palazzo Ducale da fine ottobre a gennaio 2018, per raccontare la storia di Porto Marghera e, soprattutto, attrarre l'attenzione e l'interesse delle generazioni più giovani, che di questo luogo hanno vissuto solo il declino successivo
agli anni Settanta e alle quali in particolare il progetto si rivolge.
La mostra, ospitata nell'Appartamento del Doge, si snoderà in una sequenza non cronologica e neppure storica, ma si affiderà al linguaggio dei materiali, ovvero metterà al centro le produzioni, su cui si è condato l'intero sviluppo di Porto Marghera e anche la sua unicità nel panorama dell'Italia del primo Novecento, quando l'intero Paese passava da un'economia prevalentemente agricola a quella industriale.
In quel contesto - si legge in una nota della Fondazione MUVE - Porto Marghera fu un attore fondamentale, non solo per l'innovazione delle industrie e delle lavorazioni che via via ospitò, ma anche per il suo coraggioso assetto urbanistico, che lo vide nascere a
ridosso della Venezia storica, depositaria di un patrimonio culturale di inestimabile valore.
Porto Marghera è stato infatti un concentrato di competenze tecniche, inedito per la società del primo Novecento, ma anche, cosa non meno importante, una grande sfida occupazionale che, almeno fino agli anni Sessanta, ha costituito un elemento di traino dello sviluppo dell'intero territorio.
Questo importante progetto si inserisce nel contesto di Muve contemporaneo che nel 2017 si è rinnovato con tre appuntamenti artistici al Centro culturale Candiani di Mestre - in corso al momento la mostra dedicata alla Pop art americana con la Collezione Sonnabend - e con l'esposizione Gruppo di Famiglia che verrà inaugurata il 27 luglio nel rinnovato e riqualificato spazio di Forte Marghera, con una spettacolare installazione di sculture del Novecento, tutte provenienti dalla Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Ca' Pesaro.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia