Gli industriali: "La Tavce la facciamo da soli"

Lo scatto in avanti di Andrea Tomat: basta rinvii e lungaggini per l'alta velocità, "ce la facciamo da soli"i
VENEZIA. L'Alta Velocità nel Corridoio V è una priorità irrinunciabile, e il Nordest potrebbe pensare di "farsela da sé".


Gli imprenditori del Veneto non sono più disposti ad accettare il progressivo regresso dello sviluppo infrastrutturale: "Prendiamo atto che le risorse non sono sufficienti, ma se le grandi opere lo Stato non le può fare, almeno ci lasci fare da soli".


La proposta è del presidente di Confindustria veneta, Andrea Tomat, secondo il quale da tempo gli imprenditori "dedicano particolare attenzione ai problemi infrastrutturali, sollecitati da un sistema economico che vede il proprio sviluppo frenato da carenze sempre più inaccettabili e dalla tendenza, ormai irreversibile, a una sempre minore capacità dello Stato di reperire le risorse da investire in opere pubbliche e investire quelle programmate".


"E' un progressivo regresso che non possiamo più accettare - rincara Tomat -.Proponiamo di utilizzare risorse private provenienti dal territorio con una nuova forma di federalismo infrastrutturale".

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