Gli imprenditori attaccano «Basta carovane nomadi»
MUSILE. Ancora i nomadi, carovane intere nella zona industriale di Musile. Si fermano 48 ore, poi vanno via per evitare le forze di polizia e lo sgombero, ma puntualmente ritornano dopo qualche giorno per iniziare la stessa trafila.
I titolari delle maggori aziende nella zona industriale di Musile, di fianco alla statale 14 Triestina, chiedono che il Comune intervenga e crei degli sbarramenti e ostacoli per fare in modo che i nomadi non riescano più a insediarsi in quello che pare un caravanserraglio in piena regola. «Lasciano sporco», protestano gli imprenditori a capo delle varie realtà aziendali della zona, «il Comune faccia qualcosa. Ci vogliono misure forti, decisioni drastiche che ci aspettiamo siano adottate al più presto. Non dovrebbe essere difficile creare delle barriere per impedire che tornino ogni volta». Alcuni anni fa, proprio durante l'estate, l'invasione dei nomadi aveva creato tensioni in tutto il Sandonatese e sul litorale tra San Donà, San Stino, Eraclea Mare, Caorle. (g.ca.)
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