Gli autisti: «Senza alternative fate la Romea commerciale»
CAMPAGNA LUPIA. «Visto che opere alternative non ne vengono realizzate, per fermare questa strage continua ben venga la Romea Commerciale o una strada che sia utilizzata dal traffico pesante». A dirlo sono per i sindacati “Federazione autisti operai” e per lo Slai Prol– Cobas sono i responsabili Gianluca Dego e Paolo Dorigo. «Sono anni che si parla di soluzioni alternative per risolvere il problema del transito dei pendolari da Chioggia verso Mestre, la Riviera, Marghera e Venezia, e viceversa», spiega Dego, «ma non ci sono stati finora atti concreti per trovare una soluzione a questi problemi di mobilità. Sulla Romea la strage continua e se non ci sono altre soluzioni l’idea di una nuova strada o dell’ampliamento di quella esistente una barriera di separazione al centro ben vengano».
Dego ricorda come anni fa si era avviato un discorso interessante con l’utilizzo di linee di hovercraft Venezia a Chioggia e viceversa. «Ricordo ancora il viaggio inaugurale», spiega dice, «poi l’idea venne progressivamente abbandonata. Va ricordato che non esiste solo un costo ambientale, ma anche un costo umano e sociale a questa che è a tutti gli effetti una strada killer».
La Statale 309, infatti, è classificata come, una tra le tre strade più pericolose d’Italia e per anni ha detenuto il triste primato dei morti.
Nei giorni scorsi, cioè dopo il tragico incidente che ha visto la morte della giovane di Chioggia di 30 anni a Lughetto, la Federazione Autisti Operai ha posto l’accento sul fatto che i camionisti vengono sfruttati oltre misura e non vengono rispettate le pause di riposo anche in tragitti a lunga percorrenza. Ci sono autisti costretti a correre per giorni e che si fermano a dormire solo 3 o 4 ore. In uno stato psicofisico del genere è come se guidassero sotto l’effetto di alcol o droghe. (a.ab.)
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