Gli artisti di strada sono troppi arriva la graduatoria mensile

Subissata dalla richieste di permesso, l’amministrazione comunale ha deciso di regolamentarli Saranno a rotazione come i pittori di strada. Vietati ponti, ingressi di chiese e alcune aree

Comune subissato dalle richieste di autorizzazioni - in una città sempre più simile a un parco di divertimenti a fini turistici - da parte di artisti di strada da una parte e pittori, mascherai, venditori di gioielli o altri oggetti di artigianato che operano comunque sul suolo pubblico, Ca’ Farsetti riceve circa 20 richieste ogni mese per entrambe le categorie e la trafila burocratica necessaria per il rilascio dei permessi fa sì che quando magari arriva il via libera, sia già scaduto il periodo richiesto per “esibirsi” a Venezia.

Per questo l’Amministrazione ha ora deciso di tagliare la testa al toro e creare una vera e propria graduatoria degli artisti di strada, così come c’è già quella per i pittori di strada - ad esempio quelli che operano in Piazza San Marco - e che ha validità semestrale. Quella degli artisti di strada avrà invece validità mensile, sarà esposta all’Albo Pretorio e consentirà così di fare le pratiche una volta sola, e poi di aspettare l’eventuale chiamata.

Per quanto riguarda in particolare gli artisti di strada, sono ammessi oggi a operare sul territorio comunale dal regolamento di Ca’ Farsetti solo suonatori, cantanti, burattinai, madonnari e giocolieri, dalle 9 alle 20. Vietate alcune aree del centro storico, come ad esempio quella di Campo Santa Margherita - già considerata inflazionata ed eccessivamente rumorosa - ma anche ad esempio i ponti, gli ingressi delle chiese, delle banche o delle sedi delle forze dell’ordine.

Per suonatori e cantanti sarebbe ad esempio vietato esibirsi in vicinanza di bar, ristoranti o pizzerie. Che sono invece proprio i posti dove abitualmente sostano, per poi fare il “giro” tra gli avventori a fine esibizione. Le autorizzazioni per gli artisti di strada hanno una validità massima di quindici giorni al mese e lo stilare una graduatoria pubblica da parte del Comune per essi, avrà anche il valore di introdurre, evidentemente, un criterio di rotazione nella concessione delle autorizzazioni.

Nel centro storico è previsto il rilascio mensile - tranne periodi particolari come il Carnevale - di un massimo di 10 autorizzazioni per artisti di strada e dunque il fatto che ogni mese le richieste siano almeno il doppio, fa capire la dimensione - in crescita - del fenomeno. Perché gli artisti di strada - compresi le cosiddette “statue viventi” che ormai imperversano - sono in realtà molto di più. Molti infatti sono completamente «abusivi» e non si sognano minimamente di richiedere un’autorizzazione a esibirsi all’Amministrazione comunale, limitandosi a farlo, sperando nella buona sorte e nella limitata presenza di vigili urbani. Sono anche studenti o giovani squattrinati in viaggio che cercano così - chitarra in mano - di pagarsi le spese del viaggio, o giovani e talvolta raffinati musicisti dell’Est europeo sbarcati in laguna per trovare grazie al loro talento, un sostentamento. Graduatoria comunale o no, sono comunque destinati ad aumentare. Come i turisti. (e.t.)

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