Gli animalisti denunciano un allevamento di visoni

Fiesso. Accusa di maltrattamenti: «Esemplari sempre rinchiusi e uccisi con gas» Gianni Simion si difende: «Previsto dalla legge. Per le mucche una fine peggiore»
Di Alessandro Abbadir

FIESSO. È stato denunciato per maltrattamento di animali Gianni Simion l’allevatore di visoni di Fiesso d’Artico che ha il suo allevamento in via Torre. A denunciarlo è stata l’associazione Essere Animali, che ha condotto una vera e proipria indagine.

«Con telecamere nascoste l'associazione Essere Animali», spiegano i volontari, «ha documentato esemplari tenuti per tutta la vita in gabbiette dei 36 centimetri, senza mai toccare terra, afferrati per la coda e scrollati, prima di essere gettati nella camera gas e uccisi per farne pellicce». Secondo Essere Animali si tratta di modalità brutali nei confronti dei visoni allevati per la pelliccia, visto che sono stati “sollevati da terra per la coda, strattonati per controllare il manto e anche catturati con un collare rigido a strozzo”.

«Essere Animali», spiega l’associazione, «denuncia per maltrattamento (art. 544-ter comma I) Gianni Simion che è stato ripreso dalle telecamere nascoste che avevamo collocato».

Ma non solo. È stato chiesto il sequestro preventivo degli animali presenti nella struttura per poterli disporre in rifugi. «Questi comportamenti», spiegano gli animalisti, «hanno generato ulteriori sofferenze ai visoni, confermate anche dal parere di medici veterinari».

Non la pensano così però Gianni Simion e la moglie. «Forse questi animalisti non sanno che quello che facciamo è regolare», dicono, «Uccidere gli animali con il gas è previsto dalla legge. Esistono uccisioni che possono essere definite ben più brutali, come quelle degli animali da macello. Se credono di poterci intimidire creandoci difficoltà nella nostra attività si sbagliano di grosso. Siamo sicuri di non aver commesso alcun reato. Queste persone non possono essere certo un Tribunale con la condanna già in tasca».

La denuncia di Essere Animali si iscrive anche nella campagna “Visoni Liberi” che ha lanciato per chiedere al governo di vietare l'attività di allevamento di animali da pelliccia. Tre proposte di legge sono già state presentate ma sono ferme alle commissioni di Camera e Senato. «Monitoriamo da tempo questi allevamenti», sostiene Essere Animali, «per documentare le condizioni degli animali ed intervenire nelle situazioni non a norma di legge. Ma anche quando queste vengono rispettate, i visoni sono rinchiusi tutta la vita in piccole gabbie e uccisi nelle camere a gas». Essere Animali infine cita il rapporto 2015 dell'istituto di ricerca Eurispes per il quale oltre il 90% degli italiani è favorevole al divieto di allevare animali da pelliccia.

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