Gli animalisti contro un allevatore: "Assassino"

Indagini dei carabinieri dopo un volantino e alcune scritte che accusano il proprietario di un allevamento di polli di maltrattare gli animali

SALZANO. Un blitz con scritte e ingiurie all’esterno della sua casa nella zona di via Zigaraga a Salzano. Nel mirino di Alf il Fronte di Liberazione Animale, ci è finito un allevatore di polli, che nei giorni scorsi si è trovato la scritta «Assassini» al muro. Dell’episodio stanno indagano i carabinieri, chiamati subito dal diretto interessato all’indomani della scoperta. L’episodio risalirebbe a qualche giorno fa ma la notizia è uscita ieri, anche perché nei social network sta girando un volantino, anonimo, dove si fanno pensati accuse all’uomo, reo di maltrattare gli animali, e s’invita la gente a «insultarlo», «a prenderlo a badilate» e a boicottare la sua attività.
Tutto materiale che servirà alle indagini degli inquirenti. Di certo l’allevatore si è trovato il muro esterno con le scritte, avvenute con una bomboletta spray e dove è stata messa la firma, Alf per l’appunto. Sotto choc per quanto successo, si sono rivolti alle forze dell’ordine, che stanno lavorando sul caso e hanno iniziato a raccogliere i primi elementi. Intanto bisognerà capire da dove sia partito il volantino, se scritto da gente del posto oppure da qualcuno da fuori comune. Anche perché la vicenda sarebbe scaturita proprio da questo, con le scritte sul recinto di casa che risulterebbero successive rispetto alla diffusione in internet. Non è la prima volta, comunque, che gli animalisti si fanno vivi nel Miranese, seppur con sigle diverse; in passato, tanto per citarne alcuni, c’era finita Stigliano di Santa Maria di Sala, con il tiro dell’oca di agosto, poi il circo ospitato a Noale due anni fa, e ancora le polemiche legate alla corsa del masaro di Salzano fino ai visoni liberati a Scorzè nell’arco di pochi mesi del 2014, in agosto prima e poi in ottobre.

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