Gli alpini aprono la sede come riparo ai senzatetto

A Portogruaro l’Ana ha messo a disposizione la “casetta” durante i giorni di gelo Intanto il coro delle penne nere canterà per gli anziani della casa di riposo
DINELLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - CASA DEGLI ALPINI NEI PRESSI STADIO MECCHIA
DINELLO - DINO TOMMASELLA - PORTOGRUARO - CASA DEGLI ALPINI NEI PRESSI STADIO MECCHIA

PORTOGRUARO. Troppo freddo per l’arrivo del ciclone Burian. Così la sede – casetta degli Alpini di Portogruaro apre le porte ai più bisognosi (anche se solo la domenica). Qualcuno però è venuto per davvero. È successo ieri, nella sede di via Stadio, dove erano presenti in quel momento i soci storici e le più importanti cariche delle penne nere portogruaresi, ovvero il presidente del coro Alpini locale, Giorgio Bravin, e l’attuale presidente della sezione Ana, Alberto Pellarin.

«Cerchiamo di aiutare tutti e in particolare chi sta peggio di noi. E rispondiamo con la solidarietà», spiega Pellarin, «fuori fa freddo, noi apriamo la nostra sede la domenica per chi vuole riscaldarsi. Il clima rigido lo percepiamo tutti e questi sono giorni indubbiamente difficili».

Il primo bisognoso è stato un senzatetto con la sua valigetta colma di vestiti. Ha trovato riparo e si è scaldato al caminetto. Non si è voluto trattenere molto: dopo essersi ripreso l’uomo ha salutato tutti e con discrezione è andato via, affrontando l’ennesima giornata fredda della sua vita con il sorriso disegnato sul volto.

Evidentemente conosceva il cuore grande di questi Alpini che certo non si tirano indietro. Lo dice la storia. Non solo. Il coro degli Alpini a breve inaugurerà una rassegna di concerti alla casa di riposo. La residenza per Anziani Francesco è ben lieta di ospitare gli Alpini di Portogruaro in una sorta di festival della canzone alpina che si sta organizzando per allietare le giornate degli anziani ospiti.

Gli Alpini conservano uno spirito giovane e gli anziani della Francescon di sicuro possono riscoprire antichi valori cui sono affezionati.

Generosità, solidarietà ma anche voglia di ritrovarsi e perché no di fare festa con quello spirito di aggregazione che non appartiene a nessun altro. Anche l’Ana di Portogruaro sta organizzandosi per l’Adunata nazionale di Trento programmata il 12 e 13 maggio prossimi. D’altronde Portogruaro ha marciato anche nelle vicine Pordenone nel 2014 e Treviso nel 2017. «Ci stiamo organizzando perché – concludono – vogliamo ripetere le grandi esperienze del passato, in un contesto certamente simbolico visto che ricorre il Centenario della fine della Grande Guerra. Noi rispondiamo “presente”. Ci siamo». Intanto per gli Alpini si fanno da fare. Per chi non ha nulla. Come accaduto ieri e come accadrà anche nei prossimi giorni. La loro casetta sta diventando la casetta proprio di tutti. Un messaggio di accoglienza, solidarietà e integrazione che mostra agli occhi di tutti come gli Alpini siano ancora una volta l’Italia più bella. L’Italia migliore.

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