«Giusto mandare all’asilo i nostri bimbi»
VIGONOVO. Soddisfazione per la decisione del sindaco Andrea Danieletto e della maggioranza “targata” Movimento Cinque Stelle mentre c’è amarezza per la scelta delle opposizioni di non partecipare al voto.
Questo il parere espresso ieri da alcuni genitori dopo che sabato il consiglio comunale di Vigonovo ha approvato un ordine del giorno per consentire agli alunni delle scuole materne e dell’asilo nido non vaccinati di concludere l’anno scolastico. L’ordine del giorno non ha visto la partecipazione al voto dei tre gruppi di opposizione che hanno deciso di abbandonare l’aula. «Noi non siamo “no vax», precisano subito i genitori di alcuni bimbi che frequentano la materna, «ma contestiamo l’obbligatorietà della legge e la modalità di vaccinazione di massa».
Da mesi i genitori avevano iniziato a discutere con il sindaco Andrea Danieletto per trovare una soluzione. «Con il sindaco abbiamo instaurato un dialogo da settembre», raccontano i genitori, «trovando un interlocutore disponibile ed aperto. L’obiettivo era quello di far terminare l’anno scolastico ai bambini regolarmente iscritti a scuola prima dell’introduzione della legge, in linea con quanto stabilito dal decreto legislativo numero 65 del 13 aprile 2017 che promuove la continuità del percorso educativo e scolastico, e forti anche della legge stessa che stabilisce come termine di presentazione della documentazione vaccinale il 10 luglio 2018 e non il 10 marzo 2018».
Il provvedimento del sindaco Andrea Danieletto riguarda circa settanta famiglie del territorio con bambini non vaccinati, parzialmente vaccinati o vaccinati con i genitori che non vogliono più sottoporli ai richiami. «È ammirevole, apprezzabile e coraggioso», precisano i genitori, «il fatto che il sindaco di Vigonovo abbia deciso di inserire e di far approvare in consiglio comunale questo ordine del giorno che ha il solo scopo di far terminare l’anno scolastico ai bambini che frequentano la scuola materna o l’asilo nido. Ci spiace invece che le opposizioni si siano presentate impreparate, adducendo motivi futili e senza fondamento scientifico su una decisione così importante nella quale bastava usare il buon senso». Ma cosa succederà dopo il 10 marzo. «Permane la preoccupazione in vista di quella data», confessano i genitori, «per la possibile interpretazione della legge. Auspichiamo come genitori una presa di posizione dei dirigenti scolastici in difesa dei diritti dei bambini come previsto dalla convenzione Onu del 1989 e in linea con la posizione espressa dal sindaco di Vigonovo».
I genitori ricordano come altri Comuni, come Pianiga e dell’area del Camposampierese in provincia di Padova, hanno già approvato un ordine del giorno uguale a quello di Danieletto. Il Comune di Scorzè dovrebbe discuterlo nel consiglio comunale in programma ad inizio marzo. «Auspichiamo», concludono i genitori, «che altri sindaci della Riviera possano percorrere la strada ormai tracciata dal sindaco di Vigonovo».
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