Giunta verso il rimpasto Striuli sonda l’opposizione
CAORLE. Si va verso un rimpasto di giunta dopo le dimissioni dei tre assessori. Ieri si sono aggiunte le dimissioni da capogruppo di maggioranza di Fabrizio Tonon e questo ruolo potrebbe essere passare nelle mani di Sabrina Teso.
C’è qualche ipotesi anche di un possibile allargamento dei membri della maggioranza ad alcuni consiglieri di minoranza. In particolar modo si fanno i nomi di Antonio Zanon e Marco Giro (Civica per il Cambiamento) e Alessandro Borin (lista civica Alessandro Borin), ma, sulla questione, proprio quest’ultimo non si sbilancia attendendo che, oggi, si svolga la conferenza dei capigruppo durante la quale si discuterà del caso.
«Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione dal Comune e tantomeno dagli esponenti della maggioranza», commenta Borin, «pertanto non posso e non voglio commentare notizie che ancora non ho. Spero di avere preso qualche informazione in più». Mentre gli assessori dimissionari e lo stesso sindaco Luciano Striuli, continuano a dichiarare un netto “no comment” sulla situazione politica, che ha preso il sopravvento all’interno del palazzone di via Roma, al suo esterno i possibili scenari politici futuri, si moltiplicano di ora in ora. Sulle motivazioni che hanno spinto il vicesindaco Sabrina Teso e gli assessori Antelmo e Dorigo ad abbandonare le loro cariche ufficiali, pare non ci siano dubbi. A parte una serie di incomprensioni di fondo, a far aprire il vaso di Pandora sarebbe proprio la questione Pat, della cui sottoscrizione, avvenuta lunedì mattina tra Striuli e Mario Dalla Tor, i tre assessori hanno appreso solamente dal comunicato stampa giunto dagli uffici della Provincia, cioè a cose fatte e non totalmente concertate. Due erano i punti su cui dover riaprire un dialogo con la Provincia prima dell’approvazione definitiva: il primo riguardante i veti imposti da quest’ultima sul nuovo complesso turistico da realizzarsi sulla zona di Brussa e il secondo sulla cancellazione dell’obbligo di destinazione alberghiera per gli immobili frontemare.
Il movente del Pat non rimane, però, l’unico plausibile e, a sottolinearlo, è proprio Luca Antelmo: «Il tema Pat è relativo, non è il solo che ha scatenato le dimissioni, ma ha fatto emergere con forza una questione che è la madre di tutte le questioni, ossia l'assenza totale di fiducia». Nel frattempo all’assemblea di giunta di domani, Striuli si troverà per la prima volta solo con gli assessori Francesco Gusso e Giovanni Minoia.
Gemma Canzoneri
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